Un anno fa Retegui poteva diventare rossonero. Poi il Milan gli preferì Morata

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Il capocannoniere del campionato fu offerto ai rossoneri nella primavera 2024, dopo una stagione al Genoa da 7 gol in A. L'Atalanta lo prese a inizio agosto per 22 milioni più bonus: dopo un campionato da 23 gol, un grande affare

Luca Bianchin

Giornalista

19 aprile - 15:18 - MILANO

Il ritorno a San Siro di Mateo Retegui è una classica storia da macchina del tempo. Il Milan lo vede da avversario e non può non pensare che, più o meno un anno fa, avrebbe potuto comprarlo. Un incrocio di cui si è parlato poco: Retegui fu proposto al Milan, il club ci pensò su e passò oltre. Una delle tante occasioni di mercato - alcune buone, altre meno - che capitano sul tavolo di un club tra aprile e maggio. L’Atalanta decise diversamente: a inizio agosto perse Scamacca per infortunio e in tre giorni chiuse per Mateo. Sembra passata una vita. Il resto è nei ricordi: Retegui al 5 ottobre era già arrivato a 7 gol in Serie A, quelli segnati in nove mesi al Genoa.

IL COSTO

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L’Atalanta ha pagato Retegui 22 milioni più 3 di bonus. Il prezzo sarebbe stato simile per il Milan, diciamo tra i 20 e i 25 milioni, perché Mateo nella prima annata italiana, con il Genoa, aveva alternato lampi e passaggi a vuoto. Era partito forte con una doppietta in Coppa Italia, poi il Genoa era diventato la squadra di Gudmundsson e quei due – mettiamola così – si sono amati il giusto. Bilancio del 2023-24 di Retegui: 7 gol in 29 partite di campionato, quei 2 estivi in Coppa Italia. Il Milan giudicò non fossero abbastanza e puntò su Morata, che era appena diventato campione d'Europa e dal 2016 aveva sempre segnato più di 7 volte in campionato.

GIMENEZ terzo su tre

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Chiaro che ora quella scelta pare un autogol ed è facile dirlo alla fine della stagione, con Morata da mesi al Galatasaray e Retegui capocannoniere del campionato.  Mateo ha segnato 23 volte in A e 3 in Champions, ha esultato contro la Juve (andata e ritorno) e contro il Napoli (idem), contro il Bologna e la Fiorentina. Il Milan con le squadre davanti a lui ha vinto solo una partita – il derby di andata – e di quei gol avrebbe avuto un gran bisogno. Milan-Atalanta così diventa un documentario di 90 minuti sugli attaccanti. Mateo non si discute e con Lookman forma una gran coppia, finché calciomercato estivo non li separi. Conceiçao invece probabilmente comincerà con Luka Jovic, arrivato quasi gratuitamente all’ultimo giorno di mercato: con il senno di poi, un bell’affare. Tammy Abraham giocherà nel secondo tempo e resta da capire che sarà di Santiago Gimenez, che in questo momento per il Milan è la terza scelta. Gimenez è stato pagato 35 milioni, ha cominciato da titolare e poi si è perso tra panchine, crisi di squadra e chissà, forse l'imponenza di San Siro che si fa sentire. Sembra la storia di un altro biondo che ha funzionato all’Atalanta: Charles De Ketelaere.

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