Udinese, Okoye torna in porta. I friulani a caccia di solidità in difesa

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Scontata la squalifica, il portiere sarà di nuovo titolare. Ma deve migliorare molto sui calci piazzati

Nicola Angeli

16 ottobre - 09:59 - MILANO

L’ultima volta in campo è stata il 25 maggio, con 3 gol rimediati in casa dalla Fiorentina, la prossima sarà lunedì sera a Cremona, a quasi cinque mesi di distanza. Allo Zini Okoye si riprenderà la porta che è stata protetta da lui in 48 occasioni tra Serie A e Coppa Italia. Negli ultimi due mesi non ha potuto difendere i pali bianconeri a causa della squalifica rimediata per una vicenda di scommesse legate al calcio. Per il tribunale non ci fu illecito sportivo e Okoye è pronto a ripartire. Il titolare è lui, ne è sempre stato consapevole. Nel frattempo l’ha sostituito Sava, senza riuscire nell’intento di rendere la propria posizione inattaccabile. Il portiere romeno ha manifestato qualche incertezza di troppo, mancando di fare quel passo in avanti che avrebbe dovuto mettere più di qualche grattacapo a Runjaic. Se non è accaduto in questo periodo non significa che il ragazzo non possa mai salire di livello, ma la buona occasione non è stata sfruttata. Come potrà migliorare l’attuale Udinese con il ritorno di Okoye? Quello che serve ai friulani è subire meno reti: finora l’unico clean sheet è quello del successo esterno di Pisa. Per il resto la squadra ha sempre preso gol: 9 in tutto, non di certo un bottino adatto a chi ha dichiarato ambizioni da metà classifica. In questo senso l’alternanza in porta può aiutare. Se il portiere della Nigeria trova la serenità e la continuità che va cercando da tempo le cose non possono che progredire. Ha tutto per affermarsi in via definitiva, ma deve migliorare nella lettura delle situazioni di criticità e sui calci piazzati, tallone d’Achille della sua esperienza italiana. Difficile dimenticare la rete subita in casa con il Verona che costò una sconfitta, così come la rete di Pellegrini della Lazio sul primo palo a gennaio 2024: i biancazzurri si imposero 2 a 1.

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