Per lui anche un gol contro i bianconeri nel 2023. Il Toro farà un solo allenamento ad Appiano prima di sfidare la Signora all'Allianz
La speranza è che l’Allianz Stadium si trasformi in Zela. Lautaro punta la sfida con la Juve con la fame di chi spera di replicare in versione calcio il motto di Giulio Cesare, veni, vedi, vici, prima di sbarazzarsi dell'esercito di Farnace II Re del Ponto. L’argentino risponderebbe a modo suo: “torno, segno e vinco”. Il Toro rientrerà ad Appiano a soli due giorni dalla Juventus. Svolgerà un solo allenamento in gruppo dopo gli impegni con l’Argentina. È normale: i calciatori sudamericani attraversano l’Oceano almeno quattro volte l’anno e rientrano sempre dopo rispetto agli europei. Lo storico di Lautaro resta comunque positivo.
i gol dell'anno scorso
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Prendiamo l’anno scorso. A settembre, in occasione della prima sosta, Lautaro rientrò a Monza dopo aver giocato due gare da titolare con l’Argentina tra Buenos Aires e Barranquilla, in Colombia. Risultato: una vittoria in casa, una sconfitta fuori e zero gol. L’Inter pareggiò 1-1 all’U-Power Stadium. Lautaro chiuse con una partita ombrosa. Seconda sosta: il Toro rientrò contro la Roma dopo aver giocato titolare a Buenos Aires e aver rifiatato a Maturín, nell’1-1 contro il Venezia. Risultato: gol contro la Roma da titolare. Nelle altre due soste non giocò: saltò il Verona per influenza e l’Udinese per infortunio.
quel guizzo alla juve
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Nel 2023-24, la stagione della seconda stella, lo score è positivo: due assist nel derby vinto 5-1 a metà settembre e un gol al Torino nella seconda sosta. Il filo che lega insieme i due mondi arriva fino alla Juve. Il 26 novembre, sempre all’Allianz, Lautaro segnò ai bianconeri dopo aver giocato due partite in nazionale (entrambe da subentrato). Cinque giorni dopo graffiò i bianconeri a Torino. Nell’ultima sosta invece, quella di metà marzo, rientrò col Napoli e rimase a secco. Il tutto dopo aver giocato un paio di partite dall’inizio con l’Argentina. L’ultimo appunto arriva dall’anno del Mondiale, dove il calendario fu stravolto. Prima di volare in Qatar e vincere il titolo con l’Argentina, Lautaro volò a Buenos Aires a settembre, segnò in una delle due partite e poi rientrò con la Roma. Risultato? Niente gol.