Tecnologia, prestazioni e design per il tender italiano Tykun X

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La nuova barca di supporto del Gruppo Med abbina prestazioni notevoli, tecnologia all'avanguardia e un design quasi militare. Un undici metri, in alluminio, disponibile anche con propulsione a idrogeno. Supera 52 nodi, pari a 96 km/h

Maurizio Bertera

2 novembre - 12:05 - MILANO

È sempre più di tempo di chase boat: tecnicamente sono le imbarcazioni veloci e agili che accompagnano una barca più grande, come un superyacht, o un racer a vela, per fornire supporto e/o trasportare il personale. Una delle più recenti, che ha colpito critica e pubblico all'ultimo Monaco Yacht Show, è interamente Made in Italy: la Tykun X, lunga 11,20 metri, che unisce prestazioni estreme, maneggevolezza e comfort di bordo. È firmata dal Gruppo Med di Cervia ed è nata dalla collaborazione tra Med, il famoso architetto Tommaso Spadolini e la consulente strategica Benedetta Iovane. Va ricordato che Gruppo Med da oltre dieci anni realizza imbarcazioni per la difesa e la pubblica amministrazione. La gamma del cantiere nasce proprio da questa esperienza: scafi testati in condizioni operative reali, ripensati per un pubblico privato che non vuole rinunciare né alla sicurezza né al design e ama personalizzare il mezzo sia esternamente che internamente.

UNA GAMMA IN CRESCITA

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Realizzata interamente in alluminio, con l’unica eccezione dell’hardtop in fibra di carbonio, Tykun X ha un super efficiente scafo a doppio redan (il gradino sulla carena), firmato dall'ingegnere Carlo Bertorello. Questa configurazione consente una planata rapida, un assetto stabile e un controllo totale, anche a velocità elevate o in mare formato. Nei test, con quattro persone a bordo e mezzo carico di carburante (400 litri), la barca ha raggiunto oltre 52 nodi (pari a 96 km/h) spinta da due motori Mercury Verado 400, con un margine ulteriore di velocità per configurazioni più potenti. Con onde alte 2,5 metri e frequenti, a 17 nodi entra in planata in modo fluido, a 27 nodi naviga asciutta con mare di traverso e tocca i 42 nodi tra le creste, restando sempre prevedibile e sicura. Dal punto di vista motoristico, il successo di Tykun X ha spinto il Gruppo Med a costruire Tykun XII, lungo 12 metri, mentre è in sviluppo un modello ancora più grande, destinato a spingersi ai limiti del segmento. Inoltre, in collaborazione con Tesya Group, il cantiere romagnolo ha sviluppato Tykun H1, la prima variante alimentata da celle a combustibile a idrogeno, ispirata alle chase boat realizzate per l'ultima America’s Cup. La barca, già omologata, può essere ordinata e consegnata in otto mesi.

un terrazzo sull'acqua

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Al di là della progettazione per accompagnare superyacht, Tykun X consente di vivere il mare in autonomia. Le murate abbattibili ampliano il pozzetto in rada, creando un vero terrazzo sull’acqua. Il layout modulare permette una configurazione su misura: di base ci sono  due divani a C con tavoli dinette ribaltabili, trasformabili in lettini prendisole; un ampio prendisole a prua integrato nella linea dello scafo; una zona centrale con wet bar, lavello, frigorifero e grill. Sottocoperta, c'è una  cabina con cuccetta a V e bagno separato, che si presta a brevi crociere o nel fine settimana. I vani di stivaggio sono numerosi e ben distribuiti: un gavone idraulico sotto il divano di poppa, spazi sotto il prendisole di prua e una nicchia dedicata per Seabob o giochi d’acqua. Gruppo Med per l'intera gamma propone du soluzioni: Tykun Boutique, con barche già configurate e Tykun Atelier, che offre la massima libertà di personalizzazione, dal layout agli allestimenti interni fino alla verniciatura e ai materiali. Curiosità: ogni unità può essere abbinata esteticamente allo yacht madre, integrandone stile, materiali e palette cromatiche. Il massimo del piacere armatoriale.

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