"E' una data
significativa, sta a indicare una scadenza che si approssima. A
Cortina siamo soddisfatti, perché vediamo che le opere
strategiche, indispensabili per lo svolgimento dei Giochi, ci
sono". Così il sindaco di Cortina D'Ampezzo, Gianluca Lorenzi,
commenta i 100 giorni che separano dall'inizio delle Olimpiadi
invernali di Milano Cortina 2026.
Domattina verrà intitolata la nuova piazza ai "Giochi
olimpici 1956-2026". "Spero - ha aggiunto Lorenzi - che i nostri
concittadini e gli ospiti si rendano conto di quanto è stato
fatto e di quanto rimarrà, dopo il grande evento. Lo sliding
centre, la pista da bob, skeleton e slittino Eugenio Monti, è
pronta e viene usata tutti i giorni in questo periodo, per
allenamenti della nazionale italiana e ora delle squadre di
slittino di tutto il mondo. Dal 17 al 23 novembre accoglierà la
prima tappa della Coppa del mondo 2026. A giorni ci sarà
consegnato lo stadio Olimpico del ghiaccio, simbolo dei VII
Giochi 1956; a febbraio e a marzo accoglierà i tornei di curling
di Olimpiadi e Paralimpiadi".
Per quanto riguarda lo sci, "è a posto la pista da sci
Olympia delle Tofane - ha riferito Lorenzi - per le gare
femminili delle Olimpiadi e per tutte le gare di sci alpino
delle Paralimpiadi, maschili e femminili. A un certo punto sono
state dette tante parole su Cortina, sembrava che fossimo noi in
ritardo, indietro con le opere; invece noi siamo a posto. Ora
aspettiamo che la Prefettura ci dia le indicazioni definitive
sulla mobilità durante i Giochi. Poi attenderemo, con fermento,
l'apertura delle Olimpiadi fra cento giorni, il 6 febbraio, e un
mese dopo l'apertura delle Paralimpiadi, il 6 marzo", ha
concluso.
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8 ore fa
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