Shimon, il ct di Israele: "Pensiamo solo alla partita e a portare felicità al nostro popolo"

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Ben Shimon sulla sfida con gli azzurri: "Bisogna separare il calcio dal resto. Sappiamo che contro l'Italia non è mai facile, faremo del nostro meglio"

13 ottobre - 19:12 - MILANO

Una sfida decisiva per l'Italia, che deve vincere per centrare aritmeticamente i playoff e sperare di entrare al Mondiale dalla porta di servizio. Una partita anche simbolica per Israele, la prima dopo la pace e il rilascio degli ostaggi dopo due anni di prigionia. Alla vigilia della gara di Udine non si può pensare solo al calcio, inevitabilmente: "Siamo parte del nostro popolo, che era molto emozionato, ma bisogna separare il calcio dal resto - dice il ct Ben Shimon nella conferenza stampa pre gara -. Dobbiamo pensare solo al campo e a portare felicità alla nostra gente, dobbiamo essere molto concentrati sulla partita". 

ANDATA

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All'andata gli azzurri vinsero 5-4 al termine di una gara rocambolesca ma domani sarà un'altra storia: "L'equilibrio è importante, non in tutte le partite si possono segnare 9 gol. Sappiamo che contro l'Italia non è mai facile, faremo del nostro meglio cercando di giocare come sappiamo. La sconfitta con la Norvegia? Ogni partita fa storia a sé, abbiamo fatto degli errori ma ogni gara è un foglio nuovo". Sul fatto di giocare sempre in trasferta visto che le gare casalinghe sono state disputate in campo neutro, "è difficile - ammette - Vorremmo giocare con i nostri tifosi come chiunque ma è una cosa che non possiamo controllare e alla fine dobbiamo fare i conti con i risultati, che si giochi in casa o meno".

La Gazzetta dello Sport

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