L'Inter riparte di slancio dopo il ko contro il Napoli e abbatte una Fiorentina sempre più in difficoltà. Dopo un primo tempo difficile, i nerazzurri di Cristian Chivu si scatenano nella ripresa, quando Calhanoglu (doppietta) e Sucic certificano il dominio interista siglando le tre reti che affondano i viola di Stefano Pioli. Una vittoria che permette a Lautaro e compagni di rimanere agganciati alle zone alte, raggiungendo il Milan a -3 dalla coppia di capoliste formata da Napoli e Roma. La crisi dei toscani si fa invece sempre più pesante: l'avvio peggiore di sempre in campionato per la Fiorentina (0 vittorie, 4 pari e 5 sconfitte nelle prime nove) vale il penultimo posto, condito dalla peggior difesa (insieme all'Udinese) con ben 15 gol incassati.
Sotto una pioggia battente e spinta dei tifosi, con la Curva Nord tornata a tifare, l'Inter parte con la voglia di fare la partita e attaccare, senza però creare grossi grattacapi alla difesa viola in avvio fatta eccezione per due colpi di testa alti di Lautaro. I nerazzurri tengono il possesso palla, non riuscendo tuttavia a trovare spazi nella retroguardia toscana che si difende con ordine.
La migliore occasione capita così su un errore in disimpegno della Fiorentina, che consente a Bastoni di involarsi verso la porta: il difensore però spreca calciando addosso a De Gea in uscita. Il portiere spagnolo è nuovamente decisivo poco dopo, quando col piede salva su un mancino al volo di Dimarco da dentro l'area. Allo scadere del primo tempo è invece la Fiorentina a creare la sua prima occasione, con un destro di Kean da dentro l'area che trova la pronta risposta di Sommer.
La ripresa si apre con lo stesso copione: i padrona di casa in spinta, gli ospiti chiusi in attesa di poter ripartire. Sulla strada dell'Inter c'è però un super De Gea, che si esalta prima su un destro ravvicinato di Dumfries e poi su un mancino volante di Bisseck. Il portiere spagnolo, però, non può nulla su un chirurgico destro dal limite di Calhanoglu che sblocca il risultato infilandosi nell'angolino basso. I nerazzurri non si fermano e trovano subito anche il raddoppio con una gran giocata di Sucic: il croato prima resiste a una trattenuta di Mandragora, poi con la suola mette a sedere Comuzzo e col destro trova il suo primo gol con la maglia dell'Inter che vale il 2-0.
Pioli prova a scuotere i viola con i cambi dalla panchina, in particolare inserendo l'ex Dzeko per far coppia in attacco con Kean. L'italiano avrebbe la palla per riaprire la sfida sfuggendo a Bisseck a campo aperto, ma il suo mancino è troppo debole per impensierire Sommer che blocca in tuffo. Il più classico del "gol sbagliato, gol subito" punisce i viola, perché su una rapida ripartenza Lautaro lancia il neoentrato Bonny che viene steso in area da Viti (espulso per doppia ammonizione): dal dischetto Calhanoglu non sbaglia e fa 3-0. E tutto San Siro fa partire un beffardo "Pioli is on fire", il coro che veniva dedicato al tecnico ai tempi del Milan, mentre l'Inter riparte e la Fiorentina affonda sempre più.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

2 ore fa
1








English (US) ·