Una leggenda del calcio europeo per
portare la Juventus Women nell'elite del calcio. E' la sfida che
ha accettato di affrontare Lia Walti, la campionessa elvetica
arrivata da poco più di un mese a Torino dopo anni di successi e
titoli conquistati con l'Arsenal in Premier League. "Sono qui
per aiutare la Juve a crescere ancora, a migliorarsi soprattutto
a livello internazionale e sono contenta della mia scelta. Anche
per me è una sfida, un modo di fare altra esperienza in un nuovo
ambiente stimolante", afferma la capitana della Svizzera, in
un'intervista on line organizzata su Disney+, che trasmetterà in
diretta streaming tutte le partite della Champions League donne,
fino alla finale del 2026 a Oslo.
Walti è stata l'ultima ad alzare al cielo la coppa della
Champions, lo scorso maggio, grazie al successo dell'Arsenal sul
Barcellona nella finale a Lisbona, e il sogno del suo nuovo club
è proprio quello. "Le ambizioni sono elevate ma ci vuole tempo
per costruire una squadra da top in Europa - spiega l'elvetica
-. Credo che la mia esperienza potrà essere utile, ma anche a
me ne servirà, di tempo, per adeguarmi a tutte le novità che sto
affrontando". La Juventus, appena prima del suo arrivo, ha vinto
la Serie A Cup battendo la Roma ma nelle prime due gare di
campionato ha ottenuto solo un punto, conquistando invece
l'intero bottino nel primo match di Champions, col Benfica; tra
due giorni le bianconere torneranno in campo, in casa del Bayern
Monaco.
"E' bello cominciare con una vittoria, dà la carica proprio
per quel tipo di percorso che vogliamo fare - conferma Walti
riferendosi al match col Benfica -. Per ora, almeno in
Champions, cercheremo di 'dare fastidio' alle grandi, in una
competizione che ha cambiato anche format. L'importante è
giocare, crescere insieme, abbiano tante giovani di talento in
squadra e anche per questo le ambizioni sono alte. Vogliamo
vincere trofei e un campionato italiano che a sua volta sta
crescendo. Lo abbiamo visto anche agli Europei nel mio Paese,
dove le azzurre anno davvero impressionato", arrivando in
semifinale, mentre la Svizzera si è fermata ai quarti di finale.
Per dare il meglio, Walti intende anche "imparare al più
presto l'italiano e adeguarmi allo stile di gioco, che qui è
diverso. Servirà un po' di tempo per abituarmi ma sono davvero
felice di essere qui"
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