In campo Inter-Udinese 1-2 DIRETTA
Dumfries al 17' porta in vantaggio i nerazzurri
Davis pareggia al 29' su rigore
Raddoppio degli ospiti al 40' con Atta
La vigilia
Un ottimo inizio contro il Torino e buone sensazioni da confermare e consolidare domani con la stessa mentalità vista all'esordio: l'Udinese è una squadra ostica, un osso duro, che richiede cattiveria, concentrazione e qualità. E' il messaggio di Cristian Chivu alla vigilia della sfida di domani sera al Meazza con l'Inter impegnata ancora in casa, reduce da una vittoria netta contro il Torino. T
orna a disposizione Calhanoglu e ogni polemica sembra ormai dissolta. "È un giocatore importante e lo ha dimostrato - dice l'allenatore nerazzurro - come ha dimostrato di voler stare in questo gruppo e di volersi migliorare. È motivato, ha mentalità e ambizione giuste, e voglia di lasciarsi alle spalle la scorsa stagione consapevole del fatto che ciò che conta è quest'anno".
Motivo di orgoglio anche a convocazione in nazionale del giovane Pio Esposito: "Lo conosco da quando aveva 13 anni e so di che pasta è fatto. Ha mostrato i suoi progressi allo Spezia e adesso si gode il sogno di stare in prima squadra e di far parte della Nazionale italiana. Sono felice e contento per lui". Un ragazzo che mostra umiltà e dedizione, doti che servono a crescere, secondo Chivu.
Ci sarà tempo per decidere di giocare con il tridente magari con lo stesso Esposito, mentre Chivu delinea il ruolo di Frattesi: "Davide è una mezz'ala di inserimento. Lo vedo adatto quando si giocherà con due trequartisti o due uomini sotto una punta. Tuttavia potrà dare una mano anche in fase difensiva".
Il tecnico Friulano Kosta Runjaic è realista: "Andiamo a Milano e sappiamo di non essere i favoriti. Ma non abbiamo nulla da perdere, è un qualcosa di cui l'Inter è ben consapevole. Sono abituati a questa situazione, sono tra le tre squadre più forti d'Italia. Hanno meccanismi consolidati e giocano insieme da anni. Vogliamo fare una buona partita ed essere solidi".
"Dobbiamo fare di più rispetto al Verona, non è stata una gara semplice e il risultato sarebbe potuto essere differente - ha ammesso - L'allenamento di ieri a porte aperte è stata un'occasione speciale per noi e i tifosi. I miei giocatori sanno cosa li aspetta e cosa devono dare in campo per portare a casa dei punti. Non vogliamo andare a Milano solo per far esperienza ma per essere un avversario scomodo per l'Inter". "È fattibile venire via da lì con punti - è l'auspicio espresso dal tecnico tedesco - servirà l'energia necessaria. Serviranno intensità e coesione. Anche i piazzati saranno fondamentali, l'Inter è molto forte su questo particolare".
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