Collegno, il padre che ha aggredito il tredicenne: "Chiedo scusa, ma non è andata come hanno detto"

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Il protagonista dell'aggressione al ragazzino 13enne contesta la ricostruzione dei fatti. L'avvocato dell'uomo: "Racconteremo la nostra versione"

3 settembre - 13:54 - MILANO

"Mi dispiace e chiedo scusa, so di aver dato un pessimo esempio. L’ho fatto per difendere mio figlio, ma le cose non sono andate come vengono raccontate". Come riportato dal Corriere, presenta così le sue "scuse" il quarantenne che domenica ha invaso il campo a Collegno per aggredire un avversario 13enne del figlio. L’uomo ha condannato il gesto compiuto dopo essere entrato in campo nel momento in cui si è scatenata la rissa fra i ragazzi, ma ha contestato al tempo stesso la ricostruzione dei fatti circolata in un primo momento. Un contributo importante alle indagini arriva da un video registrato dagli spalti che riprende l’intera rissa.

l'altra versione

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La posizione del 40enne è ribadita anche dall’avvocato dell'uomo Beatrice Rinaudo. "Siamo ovviamente molto dispiaciuti per quello che è successo ai ragazzi, tutti – aggiunge la legale –. Ma non c’è stato nessun atterramento e nessun calcio (ma si vede nettamente nel video l'adulto che aggredisce il ragazzo, ndr). Gli altri hanno raccontato la loro versione, noi racconteremo la nostra e agiremo in tutte le sedi opportune". Il 40enne è stato denunciato per lesioni personali. Nei suoi confronti la questura potrà disporre anche il Daspo, nel frattempo il Volpiano Pianese, la squadra del ragazzo aggredito, ha ritirato la squadra dal torneo.

La Gazzetta dello Sport

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