Rotterdam, Vavassori che rientro in singolare: batte Auger-Aliassime

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Andrea da ottobre ha giocato solo in doppio. La vittoria sul francese (ritiro per infortunio su un set pari) e ora sfida Alcaraz

Lorenzo Topello

5 febbraio - 15:50 - MILANO

Non giocava in singolare dallo scorso ottobre, al Challenger di Olbia. Ma Andrea Vavassori ha voluto cavalcare lo splendido momento dopo la finale in doppio con Bolelli all'Australian Open e ha deciso di raddoppiare, iscrivendosi all'Atp Rotterdam non solo in coppia con Simone, ma anche nel singolare. E ha fatto benissimo. L'azzurro, passati i due turni di qualificazione, supera anche Auger-Aliassime, seppur dopo il ritiro del canadese alla fine del secondo set. Un'ora e 44 minuti di grandissimo tennis da parte Vavassori: finisce 6-7 (3) 6-4 con lo sportivo dispiacere per il ko fisico di Auger, penalizzato da un problema di stomaco e da qualche scoria post-Montpellier durante il match. Vavassori si prende gli applausi di Rotterdam e avanza al secondo turno, dove si regala nientemeno che Carlos Alcaraz per una rivincita dello scorso torneo di Buenos Aires, quando lo spagnolo prevalse ai quarti. Domani, poi, lo attende anche il torneo di doppio: lui e Bolelli se la vedranno coi tedeschi Shnaitter e Wallner. 

la partita

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Sembra mettersi subito male per Vavassori: break avversario già al primo turno di battuta dopo un insistito game arrivato fino ai vantaggi. Auger però non dà l'impressione di poter strappare. Anzi, è bravo l'azzurro a rimanere dentro la partita e a intuire i cali del canadese al servizio, calando il break per il 3-3 con la soluzione di Auger che si spegne a rete. Elmetto e scudo, Wave non molla un centimetro: sul 4-4 va sotto 0-40, ma cancella una dietro l'altra tutte e tre le palle break a favore dell'avversario, approfittando di due fattori: l'imprecisione di Auger nel momento chiave dello scambio e soprattutto una prima che quando va in campo è devastante. Si procede on serve, Vavassori si presenta sul 6-6 con un favoloso 86% di punti vinti con la prima. Al tie break Auger gli strappa il servizio due volte, chiudendo poi con l'ace: 7-6 (3) in un'ora esatta. Equilibrio anche nel secondo set: si procede on serve, Vavassori mantiene la prima su livelli egregi allontanando il canadese dall'idea del break. Anzi, sul 3-3 la sorpresa la costruisce lui, preparando l'attacco a rete a suon di slice che tolgono ritmo all'avversario. E conquistando il break dopo un altro scambio giocato con elmetto e scudo: 4-3. Wave mantiene il vantaggio e sul 5-4, prima di servire per il set, osserva Auger che chiama medico e fisioterapista in campo per un malessere di stomaco. L'azzurro intanto gioca un ultimo game perfetto fra slice e demi-volèe, prendendosi il secondo set. Ma Auger-Aliassime fa cenno che per lui può finire qua: il canadese si ritira, complici anche le fatiche di Montpellier, torneo che gli ha lasciato in dote il titolo da 250 punti ma anche qualche acciacco fisico. E Vavassori si guadagna il pass per gli ottavi: "Contento per il tennis che ho giocato, dispiaciuto per come è finita". Ora lo attende Alcaraz.

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