Il nuovo cambio di guida tecnica per la più forte ginnasta italiana scuote l'ambiente. La sua allenatrice diventata famosa per un ricorso presentato ai giudici nella gara all'Olimpiade di Parigi
di Claudio Lenzi @clenzi82
1 luglio - 11:22 - MILANO
Le strade di Sofia Raffaeli e Claudia Mancinelli si separano. La più forte ginnasta italiana e la sua allenatrice, il binomio che in tanti hanno imparato ad apprezzare per determinazione ed eleganza, fino alla storica medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi, termina improvvisamente. A comunicarlo è la Federazione ginnastica italiana con una nota che scuote il mondo della ritmica internazionale all’ora di cena. Mancinelli è già a Roma e ricoprirà il ruolo di responsabile del Centro di attività territoriale (Cat) del Lazio (dove si individuano e si formano futuri talenti), mentre Sofia è stata convocata per il collegiale che inizia oggi all’Accademia Internazionale di Desio, in vista dei prossimi impegni: la Coppa del Mondo di Milano, dal 18 al 20 luglio, e il Mondiale di Rio de Janeiro, in programma dal 20 al 24 agosto.
quel ricorso a parigi diventato virale
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Meno di un anno fa i video di Claudia Mancinelli alle prese con il ricorso avverso il punteggio assegnato all’azzurra ai Giochi, poi vinto e festeggiato con la prima medaglia di sempre a cinque cerchi di un’individualista italiana, divennero subito virali. Quel legame stretto ha fruttato in due anni decine di podi in Coppa del Mondo e 9 medaglie internazionali, fino agli ultimi Europei di Tallinn del 4-8 giugno.
dubbi
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roprio quest’ultimo appuntamento non è andato come sperato (quarta nel concorso generale, argento al cerchio e bronzo alle clavette) con Sofia ‘penalizzata’ da un programma assolutamente valido dal punto di vista espressivo, ma inferiore per difficoltà a quello delle dirette avversarie. Questo spiegherebbe il cambio di guida tecnica così improvviso, il secondo in due anni per la campionessa di Chiaravalle, che già nell’estate del 2023 si era separata bruscamente dalla sua storica allenatrice, Julieta Cantaluppi, passata con Israele. Allora Fabriano aveva deciso di affiancarle, oltre a Claudia Mancinelli, un super team formato anche dall’ucraina Irina Glushchak, dalla russa Daria Kozenko, dalla coreografa Byliana Dyakova, oltre a Valeria Carnali e Olga Gutseva. In meno di un anno sono nati gli esercizi che hanno incantato Parigi, e poi quelli che Sofia porterà in pedana a Milano e a Rio de Janeiro. Sempre nell’ambiente, più voci sostengono che Fabriano stesse cercando un’alternativa a Claudia Mancinelli già da dopo l’Olimpiade di Parigi, tanto da aver contattato, tra le altre, l’allenatrice russa dell’oro olimpico Mamun, Amina Zaripova, poi passata a lavorare con la Cina.
nel cuore
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«Ringrazio la Federazione per questa opportunità - ha dichiarato Mancinelli -: dopo aver già creduto in me chiedendomi di lavorare con Sofia per oltre due anni, ora mi dà la possibilità di crescere nuovi profili, in una città, Roma, che è sempre stata la mia seconda casa, dopo Fabriano. Ringrazio anche la società di Fabriano e specialmente Sofia per la straordinaria e indimenticabile avventura vissuta insieme. Spero che al “Cat” vengano tante bambine e di trovare altri talenti da portare in futuro in Nazionale».
Nessun commento, invece, da parte del presidente federale e direttore tecnico ad interim della ritmica, Andrea Facci.
il futuro di sofia
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Dunque Sofia Raffaeli da oggi e fino al 15 luglio sarà a Desio - in quell’Hotel dei Giovi che ospita anche le Farfalle ed è stato al centro di polemiche nei mesi scorsi - insieme alle altre individualiste d’interesse nazionale, dalla protagonista degli ultimi Assoluti, Tara Dragas (senza la madre-allenatrice Spela), a Giulia Dellafelice, Asia Fedele, Elizabeta Havryliv, Sofia Maffeis, Sasha Mukhina, Enrica Paolini, Anna Piergentili e Alice Taglietti. Responsabile dell’allenamento e del controllo tecnico sarà Elena Aliprandi, coadiuvata da Nani Londaridze e da Germana Germani, come riportato sulla circolare ricevuta ieri dalle atlete. Da Desio le ginnaste di punta si sposteranno direttamente ad Assago per l’ultima tappa di Coppa del Mondo. E Fabriano? Un ritorno di Sofia Raffaeli nella palestra dov’è cresciuta non è previsto fino al termine dei Mondiali: forse a quel punto inizierà veramente la rincorsa all’oro olimpico di Los Angeles 2028.