Meno arbitri e più giovani. Zappi: "Nessun italiano al Mondiale è una sconfitta"

3 ore fa 1

Nella CAN (ovvero direttori di gara di A e B) si passa da 47 a 42, gli assistenti da 84 a 76, i Vmo (“Categoria su cui dobbiamo investire”) da 23 a 24

Elisabetta Esposito

Giornalista

1 luglio - 17:42 - ROMA

Meno arbitri e più giovani, per dare loro modo di crescere e valorizzarli anche in una carriera internazionale: “Vogliamo produrre direttori di gara di vertice, per me non avere un italiano al Mondiale per club è una sconfitta e esattamente come la Nazionale stiamo lavorando per essere al Mondiale”. È questa l’idea che Antonio Zappi, numero uno dell’Aia, ha per l’immediato futuro. Dalla presentazione degli organi nazionali avvenuta nel pomeriggio in Figc, con sfilata degli sponsor (Lete, Givova e Dan John), emerge un desiderio di rinnovamento o - come dice il presidente - una “esigenza costante di ricerca del nuovo e del meglio”, per un domani “sempre più ancorato alla valorizzazione delle nostre eccellenze tecniche, evitando contaminazioni politiche sulla loro purezza e qualità”. 

SI CAMBIA

—  

Nella CAN (ovvero direttori di gara di A e B) si passa da 47 a 42, gli assistenti da 84 a 76, i Vmo (“Categoria su cui dobbiamo investire”) da 23 a 24. Spiega Zappi: “A marzo il comitato nazionale fissa le dimensioni quantitative dell’organico, ma raramente certi parametri venivano confermati. Stavolta ci siamo riusciti, accogliendo la proposta di Rocchi di ridurre il numero per garantire un progetto tecnico, economico e politico verso un’autonomia nuova che pensi anche al budget e che veda gli arbitri non come costo ma investimento. La CAN dimagrisce, si era troppo ampliata e non riusciva più a garantire un impiego frequente degli arbitri viste le tante turnazioni: questo ha estremamente penalizzato la crescita di una nuova generazione arbitrale, giovani estremamente penalizzati”. E ancora: “Vogliamo puntare anche a un ringiovanimento di tipo anagrafico, pure per poter dare a questi ragazzi reali prospettive internazionali. L’età media quest’anno si è abbassata ma è ancora insufficiente”. 

I NOMI

—  

Salgono in CAN Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta, Andrea Calzavara di Varese, Giuseppe Mucera di Palermo, Nicolò Turrini di Firenze e Andrea Zanotti di Rimini. Dismessi per limite di età Aureliano e Ghersini, per valutazioni tecniche Cosso, Giua, Monaldi, Prontera, Rutella e Scatena, mentre per dimissioni Orsato e Santoro. 

ORSATO

—  

Sul futuro di Orsato si deciderà venerdì quando verranno definiti i comitati tecnici. Dice Zappi a proposito della voce che lo vuole responsabile della CAN C: “Orsato ha dato la sua disponibilità, ci stiamo ragionando, certo il suo è un nome eccellente e ne parlerò con il comitato nazionale”. Poi, con grande sincerità, aggiunge: “I miei rapporti personali con Orsato non sono un mistero, gli auguro il percorso di successo che ha fatto Stefano Farina che partì dalla D per poi mostrare al mondo le qualità dirigenziali che tutti rimpiangiamo”.

Leggi l’intero articolo