"Mi ha sorpreso molto perché mi
sembrava avesse detto che a Los Angeles volesse arrivarci. Lei
ha vissuto lo sport in maniera diversa, ha vinto tutto. Io a
quel punto non ci sono arrivata, ho intenzione di notare per
qualche anno ancora. Ledecky non smetterà prima di me,
gareggiare al suo fianco è un motivo di orgoglio. E' vero che la
prima posizione va via perché c'è lei, abbiamo la stessa età,
più o meno smetteremo insieme ma è un bello stimolo gareggiare
con lei". Così l'azzurra del nuoto Simona Quadarella, a 'Sky
TG24 Live In Roma' per la nuova edizione di Sky Up The Edit,
torna sul ritiro della campionessa australiana Ariarne Titmus e
sulla propria volontà di proseguire ancora con il nuoto.
Poi, parlando dei prossimi Europei in vasca corta in Polonia,
che si terranno dal 2 al 7 dicembre, ammette come "sarà una
bella lotta perché ci saranno avversarie agguerrite", mentre
sulla vicenda Tarantino-Pilato, squalificate per 90 giorni in
seguito al furto al duty free dell'aeroporto di Singapore
sottolinea come "le cose si aggiusteranno con il tempo, non
voglio entrare nella questione, ero amica di entrambe e lo sono
ancora. Bisogna fare gruppo, sempre, e con il tempo si
aggiusterà tutto".
Infine un pensiero sulle medaglie, "importanti negli eventi
importanti. Ma in tutte le altre gare io cerco il tempo che mi
fa capire a che punto sono. Non pensavo di fare quel tempo
questa estate, perché nonostante sia ancora giovane, per il
nuoto sono tra le più grandi. Avere l'obiettivo dei mondiali mi
ha aiutato molto a distrarmi dalle situazioni complicate, non
volevo buttare tutto, volevo fare bene e così è stato",
conclude.
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