Pogacar, Cudicini, Orro, Aurora Ramazzotti e lo speciale Nba... Tutto su Sportweek!

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Il fuoriclasse sloveno domina il Lombardia e sogna il trono di Merckx, Carlo racconta il papà Fabio, Alessia apre le porte della sua Sardegna, focus su tutte le franchigie Nba e l’intervista alla figlia di Eros

Andrea Barilaro

17 ottobre - 09:32 - MILANO

Tadej Pogacar, 27 anni, professione ciclista. L’hanno definitivo in tutti i modi. Fenomeno, fuoriclasse, leggenda. Il nuovo Cannibale, in onore di Eddy Merckx. Monumentale, legandosi al fresco successo del Lombardia, ultima delle Classiche Monumento del 2025. Insomma, vale tutto. Noi lo abbiamo definito spietato: perché ha inventato uno stile tutto suo, perché ora è in fuga – proprio come piace a lui - per diventare il più grande di sempre. È per Tadej Pogacar la cover di Sportweek, in edicola sabato con la Gazzetta dello Sport a un prezzo complessivo di 2,50 euro. 

COVER STORY

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All’arrivo ha fatto il cinque con la mano, simbolo del quinto Lombardia consecutivo. Un record, ovviamente. Lo sloveno domina come fecero Bolt e Bubka, Jordan e Schumacher. Vincere sempre lui, ma non annoia mai. Al ritratto di Ciro Scognamiglio seguono le 10 fughe indimenticabili di Pogi, ultima quella al Lombardia. Ormai è il suo marchio di fabbrica: prende, parte e fa ciao ciao con la manina quando manca ancora molto all’arrivo. Ha creato uno stile, dunque. Ma cosa gli manca per raggiungere, e semmai superare, Eddy Merckx? Ce ne ha parlato Davide Cassani, che riassume così: per arrivare al livello del Cannibale deve conquistare Sanremo, Roubaix e Vuelta.

CALCIO

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Via al calcio con l’intervista a Carlo Cudicini, figlio del mai dimenticato Fabio che il 20 ottobre avrebbe compiuto 90 anni. Per l’occasione, il Milan presenterà il maglione celebrativo e Carlo, ora dirigente del Chelsea e fotografato all’Arena Civica di Milano, ci racconta perché suo papà era così speciale. La Top11 della settimana è firmata da Simone Tiribocchi, ex bomber da quasi 150 partite in Serie A e 39 gol. E le scelte? Un mix tra compagni di una vita e avversari fenomenali. 

VARIE E STYLE

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Ecco quindi la pallavolo e in particolare Alessia Orro, palleggiatrice del Fenerbahce, campionessa del mondo e miglior giocatrice all’ultima rassegna iridata. Siamo andati con lei nella sua Narbolia, in Sardegna, terra con cui mantiene legami fortissimi. Ai suoi nonni ha portato i simboli dei trionfi in azzurro, cioè le medaglie di Parigi 2024 e Thailandia 2025. “Casa è la mia famiglia, un legame che non si può spezzare”. E ancora: “Sono una guerriera, non soltanto in campo. Non mi sono mai abbattuta, non ho mai mollato”. Aspettando l’inizio della Nba, ecco che torna il nostro speciale: focus sulle 30 franchigie con quintetti base e analisi da parte dei nostri esperti. Il tutto prima della sezione style, aperta con l’intervista ad Aurora Ramazzotti, che si è raccontata tra corsa e yoga: “Ero pigra, poi mi hanno trasformata in una runner”. A seguire il servizio moda, il fuori carta, i nostri consigli e l’icon, dedicata allo stadio più stadio di tutti: il Santiago Bernabeu, dove la Juventus farà visita al Real Madrid il prossimo mercoledì. Tutto questo e molto altro su Sportweek.

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