Nel giorno in cui il club crociato
celebra i cinque anni dell'era Krause, in casa Parma si presenta
Benjamin Cremaschi, il primo giocatore statunitense nella storia
del sodalizio ducale: "Mi sento molto americano, però con tanta
cultura argentina, perché la mia famiglia è argentina, ho molti
amici argentini e a casa parliamo spagnolo. Sono legato anche
all'Italia e spero di giocare qui per tanti anni perché è una
nazione bellissima. Qui ci sono le mie origini, i miei parenti
venivano da una piccola città vicino a Bologna".
Il mix perfetto per il club di seria A di proprietà Usa che
ha più argentini in rosa: Cremaschi proviene dall'Inter Miami di
Leo Messi, spera di ritrovare 'la pulce' anche ai Mondiali,
grazie al Parma: "Credo di essere nel posto giusto per poter
ambire ad arrivare anche ai Mondiali, giocare con Messi è stata
una bellissima esperienza, mi ha aiutato a giocare in più
posizioni sono un centrocampista 'box to box', una mezzala".
Per festeggiare invece il presidente il Parma è a caccia
della prima vittoria in campionato: nel mirino c'è la trasferta
di Cremona. Cuesta ha dubbi in tutti i reparti, dettati
dall'abbondanza. In attacco è un ballottaggio a tre: ci sono due
maglie per Cutrone, Pellegrino e Oristanio. Bernabè sta meglio e
guiderà il centrocampo, probabile il rientro di Keita, escluso a
Cagliari. Il terzo in mediana sarà uno tra Ordonez e Sorensen.
Dietro ci sono da valutare le condizioni dell'acciaccato
Valenti. Verso una riconferma Circati e Ndiaye, se debutterà
Troilo al centro è possibile che Delprato venga avanzato a
destra al posto di Lovik. A sinistra ci sarà Valeri che in
settimana ha rinnovato fino al 2028
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