Il nuovo tecnico ha preteso più concretezza e ha rilanciato gli attaccanti. Per gli emiliani la massima serie manca dal 2003-2004
La classifica dice che grazie a quel + 5 nella differenza reti, il Modena è in testa, pur condividendo il primato con altre tre squadre. Ma al di là dei numeri, ci sono aspetti emersi in queste prime giornate che rafforzano l’idea di una squadra solida, capace di esprimere un’idea di gioco, con individualità che, per ora, gratificano ciò che è stato fatto in sede di mercato. Sottil non ha mancato di sottolineare che questa squadra rispecchia il suo modo di vedere calcio, sostenuta da quella cattiveria agonistica che il campionato di B spesso premia. Ricordato pure che due stagioni fa con Bianco il Modena partì addirittura meglio con un 3 su 3 ad inizio stagione prima di rallentare, il sentimento della piazza considera questi primi acuti il frutto di un lavoro che permette al Modena di essere completo in tutti reparti, con alternative all’altezza in ogni ruolo.
punti di forza
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Chiuso il campionato scorso all’undicesimo posto con una differenza reti di -2, la ricostruzione è partita dalla difesa (1 solo gol subito per ora), tutta nuova quella titolare, con alcune scommesse, Tonoli e Nieling, e una certezza Adorni. Ma soprattutto la ricerca di due validi esterni di gamba come Zampano e Zanimacchia, hanno permesso al Modena di avere una manovra sui corridoi laterali molto più incisiva rispetto recente passato. Ma è probabilmente il centrocampo il reparto che sta facendo la differenza. Gerli si adatta di più al gioco di play, con le due mezze ali Santoro e Pyythia (ma c’è anche Sersanti per ora riserva di lusso, oltre a Magnino) pronti ad inserirsi, costruendo così un gioco offensivo corale molto efficace. Non a caso, al di là dei gol segnati, il Modena calcia una infinità di palloni verso lo specchio della porta avversaria, peccando molto spesso in precisione. Dicevamo di una rosa ricca che metterà a dura prova la capacità di Sottil nel saperla gestire. L’abbondanza regna in attacco. L’anno scorso il Modena è stato spesso penalizzato dall’incapacità delle punte di segnare, in verità poco servite da un gioco prevedibile e troppo vincolato all’estro di un solo uomo: Palumbo. Quelle punte così criticate, sono rimaste tutte, stimolate da una rinnovata fiducia non certo scontata. E così dei 6 gol segnati, 4 portano la firma degli attaccanti, 2 Gliozzi, 1 Defrel e Mendes. Una linea offensiva numerosa, che offre a Sottil varie soluzioni. Schierato sempre dall’inizio Gliozzi, il tecnico ha individuato in Di Mariano l’elemento utile per dare imprevedibilità alla manovra. E se c’è da cambiare, Mendes e Defrel hanno dimostrato di essere pronti a mettere in difficoltà Sottil, senza dimenticare Caso, per ora a “zero” minuti, rimasto, pare, con ritrovato entusiasmo. Intanto, in vista della prossima sfida, il Prefetto di Mantova ha disposto il divieto di vendita dei biglietti in tutti i settori dello stadio ai residenti nella provincia di Modena.