Paolini, il vantaggio su Rybakina è più grande di quel che sembra... Le Finals sono vicine

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Jasmine debutta giovedì a Ningbo contro Kudermetova: il gioco degli scarti è un elemento a suo favore nella corsa per Riad

Marco Iaria

Giornalista

14 ottobre - 13:14 - MILANO

Jasmine Paolini è davvero vicina a qualificarsi per le Wta Finals di Riad, per il secondo anno consecutivo. Sarebbe un doppio bis, visto che ha già staccato il pass per il tabellone di doppio, in coppia con Sara Errani, proprio come nel 2024. Già qualificate Sabalenka, Swiatek, Gauff, Anisimova, Pegula e Keys, cioè le prime cinque della classifica più la vincitrice degli Australian Open ormai sicura di finire tra le top 20, restano da assegnare due posti. Se li giocano in tre: Mirra Andreeva è settima a quota 4320 punti, l’azzurra è ottava a 4131, Elena Rybakina è nona a 3913. Tutte quante sono in gara questa settimana nel 500 di Ningbo: hanno un bye al primo turno, Andreeva debutta domani, Paolini e Rybakina giovedì. Jasmine potrebbe puntare anche alla settima posizione, ma concentriamoci sul duello con Rybakina per l’ultimo posto utile per Riad. La classifica Race, quella che si basa sui risultati annuali e che fa testo per la corsa alle Finals, dice che la 29enne di Bagni di Lucca ha 218 punti in più della kazaka. In realtà, il vantaggio è superiore. Ecco perché. 

meccanismo

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La classifica Race, così come quella ufficiale che tiene conto delle ultime 52 settimane, si compone attraverso i punti ottenuti in 18 tornei: i 4 Grandi Slam; i migliori 6 risultati tra i 7 Wta 1000 combined (Indian Wells, Miami, Madrid, Roma, Toronto/Montreal, Cincinnati, Pechino); il miglior risultato tra i 3 Wta 1000 non-combined (Doha, Dubai, Wuhan); i migliori 7 risultati tra gli altri tornei (1000, 500, 250, 125, Itf). Paolini, dopo le semifinali di Wuhan impreziosite dall'exploit contro Swiatek, si presenta a Ningbo avendo disputato quest’anno 18 tornei. Per inserire nel suo ranking il bottino di Ningbo le basterà scartare il peggior risultato: un solo punto nel 500 di Berlino. Ciò significa che tutto quello che otterrà questa settimana, sarà un incremento netto. Rybakina, invece, ha giocato 20 tornei quest’anno e il 18° peggior risultato da poter scartare sono i quarti nel 500 di Londra, equivalenti a 108 punti. In assoluto, il 18° peggior torneo sarebbe il 1000 di Pechino (65 punti per i sedicesimi), ma quello non si tocca perché rientra tra le 6 migliori performance nei tornei combined. La kazaka potrà incrementare il suo ranking solo a partire dalle semifinali, che danno 195 punti. 

scenario

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In sostanza, considerando gli scarti, il vantaggio di Jasmine è di 325 punti. Considerato che il tabellone di Ningbo abbina le duellanti in una potenziale semifinale, Paolini avrà la certezza aritmetica della qualificazione raggiungendo la finale, indipendentemente dal risultato di Rybakina. E se non dovesse centrarla questa settimana, disporrebbe di una carta in più da giocarsi nell’ultimo appuntamento stagionale prima delle Finals, il 500 di Tokyo. Rybakina dovrebbe scartare il penultimo torneo, cioè i 150 punti della United Cup, contro i soli 10 punti del 1000 di Montreal nel caso di Jasmine. A Ningbo, giovedì, Paolini affronterà la russa Kudermetova, numero 31 del mondo, già battuta in tre set a Cincinnati. Fuori al primo turno del torneo di Osaka l’altra azzurra, Elisabetta Cocciaretto: 6-2 7-6 a favore della romena Cristian.

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