Nuova Ferrari Amalfi: design raffinato e 640 Cv di potenza

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Linee moderne, interni più tecnologici e aerodinamica raffinata, ma senza rinunciare al motore V8 biturbo con cambio 8 marce doppia frizione: 0-100 km/h in 3,3 secondi, 0-200 km/h in 9,0 secondi e velocità massima a quota 320 km/h

Gianluigi Giannetti

1 luglio - 22:41 - MARANELLO (MODENA)

La granturismo nel mondo e nello stile che cambia, sfumando spigoli e guadagnando forme quasi minimaliste. La nuova Ferrari Amalfi non è solo la vettura che sostituirà la Roma, ma è una evoluzione sostanziale nel design di Maranello, già evidentemente proiettato verso linguaggio estetico più ampio che sosterrà anche il primo modello elettrico del Cavallino. Il nome Amalfi rappresenta l'omaggio al gusto del viaggio in Italia, e non è casuale la scelta di un colore di lancio battezzato Verde Costiera, ispirato ai riflessi del mare della Costiera Amalfitana e che si affianca ai più tradizionali Rosso Portofino e il Giallo Modena. Inimmaginabile su una vettura come questa fare a meno di un motore con classica architettura V8 turbo benzina, con potenza salita a 640 Cv. Ferrari Amalfi arriverà nei primi mesi del 2026, con un prezzo a partire da 240.000 euro.

Stile

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Amalfi è una innovazione per tratti di semplicità, mantenendo le proporzioni di una coupé 2+ in 466 cm di lunghezza per 197 di larghezza e 130 in altezza. Il passo oltre rispetto alle forme morbide della Roma è evidente, con una sagoma più affusolata che fa a meno di qualsiasi spigolo e dove le linee nette servono a dare consistenza alle fiancate e ai particolari, come l’ala flottante sul frontale che sovrasta una fascia cava scura, mentre non c’è più una calandra in senso classico.

Lo splitter inferiore aumenta la sensazione di larghezza della vettura e il posteriore viene giocato invece attorno ad una linea unica che raccorda la coda con il lunotto, con gruppi ottici nascosti all’interno di piccoli elementi. Le dimensioni degli pneumatici sono 245/35 R20 all’anteriore e 285/35 R20 al posteriore.

Aerodinamica

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Ferrari Amalfi è un oggetto complesso dal punto di vista tecnico, molto più di quanto il design lineare lasci pensare. Anzi, proprio per questa volontà di "non apparire" ha portato a una ricerca quasi millimetrica di risultati aerodinamici basati su soluzioni e non esibizioni. Un condotto bypass collega la zona sopra i proiettori anteriori con il vano motore, contribuendo a ridurre le sovrappressioni e a ottimizzare il raffreddamento. Il fondo è stato progettato per massimizzare l'efficienza, con dispositivi dedicati alla riduzione della resistenza e una gestione attenta dei flussi, mentre il diffusore posteriore genera il giusto compromesso tra carico e resistenza, con un’espansione controllata del flusso nel canale centrale che migliora la stabilità.

Elemento distintivo della Ferrari Amalfi è l'ala mobile attiva integrata nella coda della vettura. Può assumere tre configurazioni, Low Drag (LD), Medium Downforce (MD) e High Downforce (HD), tutto questo in base a velocità, accelerazioni longitudinali e trasversali. In rettilineo, l'ala resta in posizione LD o MD per minimizzare la resistenza, mentre nelle curve ad alta velocità o nelle frenate intense si attiva la configurazione HD, generando un aumento di carico verticale a 250 km/h pari a 110 kg.

Interni

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L'abitacolo di Ferrari Amalfi è disegnato attorno all’idea di doppio cockpit che avvolge guidatore e passeggero in due cellule distinte ma unite dalla plancia, in cui quadro strumenti e bocchette di aerazione sono fusi in un unico blocco. Il design è stato semplificato rispetto alla Roma, con il tunnel centrale in alluminio anodizzato fresato dal pieno, sospeso, che ospita elementi funzionali come la sede della chiave, la ricarica wireless e i comandi secondari.

L'auto propone una interpretazione avanzata della interfaccia d'uso digitale Ferrari, con un primo schermo da 15,6" in funzione di quadro strumenti, un secondo da 10,25" al centro del cruscotto e infine un terzo da 8,8" davanti al passeggero. La connettività è garantita dalla compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, ,ma il sistema MyFerrari Connect consente di monitorare da remoto lo stato del veicolo tramite una app dedicata.

Motore

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Il cuore della Ferrari Amalfi non può che essere l'ultima evoluzione del V8 biturbo da 3.855 cc della famiglia F154, ottimizzato per raggiungere una potenza massima di 640 Cv a 7.500 giri/min, cioè con una potenza specifica di 166 Cv/l e un limitatore portato a 7600 giri/min. L'incremento è stato ottenuto attraverso un sistema di gestione della sovralimentazione evoluto, che consente il controllo indipendente della velocità di rotazione dei due turbocompressori, ma si è lavorato anche sulla riduzione delle masse con assi a camme alleggeriti.

La risposta del motore beneficia di albero a gomiti piatto, turbina compatta a bassa inerzia e tecnologia twin-scroll per la gestione separata dei gas di scarico. Il cambio a doppia frizione in bagno d'olio a otto rapporti, utilizza una centralina più potente e a una maggiore integrazione con il software motore, migliorando la fluidità e la rapidità dei passaggi di rapporto. Le prestazioni sono una conseguenza, con accelerazione 0-100 km/h in 3,3 secondi, 0-200 km/h in 9,0 secondi e velocità massima a quota 320 km/h, il tutto con un rapporto peso/potenza di appena 2,29 kg/Cv.

Scheda tecnica

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Questi i dati forniti da Ferrari:

Ferrari Amalfi - Scheda tecnica

Dimensioni 
lunghezza (mm)4.660
larghezza (mm)1.974
altezza (mm)1.301
passo (mm)2.670
bagagliaio (l)273
peso (kg)1.470
motoreV8 biturbo benzina
cilindrata (cc)3.855
potenza (Cv)640
coppia massima (Nm)760
cambio8 marce doppia frizione
trazioneposteriore
Prestazioni 
accelerazione 0-100 km/h (s)3,3
accelerazione 0-200 km/h (s)9
velocità massima (km/h)320
Prezzoda 240.000 euro
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