MotoGP, Marquez in pista a Valencia? La Ducati: “Non è impossibile…”

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Marc è alle prese con la guarigione alla spalla destra infortunata in Indonesia. Mauro Grassilli, ds di Ducati Corse, ammette: “La situazione è risultata peggiore del previsto, ma non escludiamo un suo ritorno in Spagna”

Federico Mariani

17 ottobre - 09:41 - MILANO

Quando si rivedrà Marc Marquez in pista? L’infortunio alla spalla destra subìto a Mandalika impone assoluto riposo, specialmente dopo l’operazione necessaria per perfezionare la guarigione di legamenti e coracoide. Così il nuovo campione del mondo MotoGP salterà sicuramente i prossimi due round, in Australia e Malesia. Tuttavia la Ducati non esclude un ritorno dello spagnolo già a Valencia, sede del Gran Premio conclusivo. Lo ha ammesso Mauro Grassilli ai microfoni Sky durante le prequalifiche del GP d’Australia. 

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Il direttore sportivo di Ducati Corse non ha nascosto il dispiacere per l’infortunio capitato a Marquez: “Ci aspettavamo una situazione simile, era stato comunicato fin dall’inizio. Purtroppo è andata peggio del previsto… Valuteremo come proseguirà la riabilitazione”. Ma c’è una piccola speranza: “Non è impossibile vederlo a Valencia”. Dunque Marc dovrebbe attendere un mese prima di tornare nuovamente in pista. Sul circuito spagnolo si disputeranno l’ultimo round valido per il 2025, in calendario domenica 16 novembre, e i test pre-stagionali fissati due giorni più tardi. Martedì 18 novembre i piloti inizieranno a conoscere le moto del 2026. Un appuntamento importante, a cui Marquez potrebbe prendere parte. Al momento, però, resta solo un’ipotesi. 

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A proposito di dubbi, resta da capire chi sostituirà Marc in Portogallo, se lo spagnolo dovesse dare nuovamente forfeit. Tra i possibili candidati c’è anche Nicolò Bulega, che concluderà proprio in questo weekend il Mondiale Superbike con il team Aruba Racing. L’italiano è in lotta con Toprak Razgatlioglu per il titolo. Grassilli ha precisato: “Stiamo valutando l’ipotesi di farlo venire con noi a Portimao. Ci sono alcuni aspetti da analizzare bene. Per esempio Nicolò non conosce bene la moto e le gomme. Quindi avrebbe bisogno di un test. La Superbike non è la MotoGP”.

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