Inizia la vita rossonera del Pallone d'oro 2018. Dopo il weekend sarà in Italia per iniziare l'avventura con il suo nuovo club, poi sarà tempo di vacanze. La presentazione al ritorno a Milanello
Luka ha finito con la fascia al braccio, in un grande stadio, contro la squadra migliore al mondo. La semifinale di un Mondiale per club è degna della sua grandezza. Milano lo aspetta con il rispetto dovuto a un Pallone d'oro e l'amore che i milanisti riservano a chi ha visto rossonero da quando era un calciatorino che viveva all'hotel Kolovare in tempo di guerra.
visite e firma a milano
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Luka Modric a inizio settimana sarà a Milano per visite mediche e firma con il Milan, la sua nuova squadra. Tutto è deciso da più un mese, da quando Igli Tare come primo atto della sua vita milanista ha deciso di portare in squadra un campione-di-tutto, un Pallone d'oro con la serietà e la leadership per dare nuove regole al gruppo. Luka passerà il weekend con un po' di batticuore perché sta per realizzare un vecchio sogno di bambino. Certo, questo non è più il Milan di Berlusconi e Boban. Certo, lui ha giocato per il Real Madrid e ha vinto sei Champions League, che sono quasi come le sette del Milan, ma il fascino resta.
le vacanze e il ritorno
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Modric dopo la firma in rossonero andrà in vacanza. Sicuramente in Croazia poi chissà, forse un fuoriprogramma. Al Milan ha detto da tempo di essere pronto a tagliare qualche giorno di ferie per essere a Milanello a prepararsi, anche se potrebbe non essere necessario. La sconfitta del Real gli ha dato qualche giorno in più di vacanza e la squadra non tornerà dalla tournée in Oriente prima dei primi giorni di agosto. A quel punto, quando si allenerà con la squadra, verrà presentato ufficialmente.
CHE RUOLO AVRà
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Allegri a Luka chiederà di dare qualità al centrocampo - troppo facile... - e un esempio forte in spogliatoio. Il Milan non ha un (ex) Pallone d'oro in rosa dal 2014, dagli ultimi giorni di Kakà in rossonero. Resta da capire se Modric nel Milan giocherà sempre oppure, come a Madrid, qualche volta giocherà e altre entrerà nel secondo tempo. Ora conta poco. Ai milanisti ora basta vedere il suo autografo in fondo a un foglio con il logo del club, le sue foto con una maglia rossonera e un sorriso largo così.