Milan, Leao centravanti come Henry? Si può, ma deve crederci

3 ore fa 1
 Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring the opening goal	 during the Coppa Italia match between AC Milan and SSC Bari at Stadio San Siro on August 17, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

opinione

Contenuto premium

Allegri gli sta cambiando ruolo e lui deve viverla come un’occasione e non come un sacrificio. Il paragone con il francese: era un’ala, poi Wenger gli ha svoltato la carriera

Stefano Agresti

17 ottobre 2025 (modifica alle 09:36) - MILANO

Se ancora non l'ha fatto, Leao dovrebbe studiare la storia e l'evoluzione tecnico-tattica di Henry. Perché anche Titì - uno dei più grandi goleador degli ultimi trent'anni, oltre quattrocento reti segnate tra club e nazionale, utili per aiutare le sue squadre a vincere tutto - si era inizialmente affermato come ala. E non un'ala qualsiasi, ma brillante e vincente. Per dire: giocando in quel ruolo Henry ha conquistato una Ligue 1 con il Monaco e, con la Francia, il Mondiale '98 e l'Europeo due anni più tardi (facendo fuori l'Italia entrambe le volte, ma questa è un'altra storia). Correva e dribblava tanto, accendeva il suo talento con discontinuità, segnava poco. Già, sembra di sentir raccontare di Leao. 

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo