Luna, nuove armi anticancro e i segreti della Terra nella scienza del 2026

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Le nuove missioni dirette a Luna e Marte, accanto alle attese per la scoperta di pianeti simili alla Terra e ai risultati della sperimentazione che punta a identificare ben 50 forme di tumore da un'analisi del sangue, fino al progetto cinese di che punta perforare 11 chilometri di crosta terrestre per raggiungere il mantello: è ricca di promesse la scienza del 2026, secondo l'analisi che la rivista Nature pubblica sul suo sito.

E' prevista non prima di febbraio 2026 la missione  Artemis II, che a 50 anni dalle missioni Apollo porterà per 10 giorni quattro astronauti nell'orbita della Luna, a bordo della navetta Orion. La Luna è anche l'obiettivo della missione cinese Chang'e-7, che in agosto intende  raggiungere il polo sud lunare, posandosi al suolo per cercare ghiaccio d'acqua e studiare i terremoti lunari.
Le due lune di Marte è invece l'obiettivo del Giappone, che si prepara a lanciare la missione Martian Moons eXploration (Mmx) per visitare le due lune Phobos e Deimos, portandone alcuni campioni a Terra.
Ancora in tema di spazio, ci sono grandi promesse dalla missione Plato dell'Agenzia Spaziale Europea: il nuovo telescopio spaziale, il cui lancio è previsto nel dicembre 2026, dovrà trovare i pianeti esterni al Sistema Solare simili alla Terra e capire se sono in grado di ospitare forme di vita.

Grandi attese nel 2026 anche per quanto riguarda la biomedicina. Si guarda infatti con un forte interesse ai risultati dello studio clinico condotto in Gran Bretagna su 140mila persone e che punta a identificare, da una semplice analisi del sangue, le tracce di 50 forme di tumore allo stadio precoce, prima della comparsa di sintomi. Se la sperimentazione dovesse dare risultati positivi, i test potrebbero essere estesi in decine di ospedali.
Attesa anche l'autorizzazione per due sperimentazioni cliniche basate sulla tecnica Crispr, con l'editing genetico su misura che nel 2025 ha permesso di correggere una rara malattia metabolica in un bambino di pochi mesi.

Sorprese in arrivo anche per l'intelligenza artificiale, che si prepara a diventare una presenza importante nei laboratori di ricerca: l'obiettivo è andare oltre i Grandi modelli linguistici (Llm), costosi da addestrare, per progettare modelli su piccola scala che apprendono da piccoli insiemi di dati e possono specializzarsi nella risoluzione di problemi molto specifici. Questi sistemi non generano testo, ma elaborano rappresentazioni matematiche delle informazioni.

.Infine, c'è attesa per la missione cinese che con la nave Meng Xiang che intende perforare la crosta terrestre fino a 11 chilometri di profondità per  raggiungere il mantello e prelevare campioni che possano aiutare a comprendere come si forma il fondale oceanico e che cosa determina l'attività tettonica.

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