Ridurre l'impatto sull'ambiente e promuovere la cultura dell'economia circolare: è questa la sfida di una nuova iniziativa sostenuta dall'Unione Europea e guidata da un consorzio tutto italiano
Adriano Bestetti
17 ottobre - 16:35 - MILANO
Regalare una seconda vita ai vecchi caschi da moto, fino a ieri inesorabilmente destinati a finire in discarica o in un forno d'incenerimento. È questa, in poche parole, la missione di Life Impacto, un progetto lanciato dal gruppo Dainese e cofinanziato dall'Unione Europea per rivoluzionare il ciclo di vita di uno degli oggetti-simbolo del motociclismo. Quella del riciclo dei caschi da moto è infatti una questione spinosa, rimasta per molti versi irrisolta: materiali complessi, colle e plastiche varie rendono praticamente impossibile separarli e recuperarli su scala industriale, ma questa nuova iniziativa, prettamente italiana, punta a cambiare tale scenario.
dissoluzione selettiva
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Nella pratica, Life Impacto propone un processo di riciclo per dissoluzione selettiva che, attraverso solventi bio-based come limonene e acetato di etile, ottenuti dagli scarti dell'industria alimentare, consente di recuperare e in seguito riutilizzare i principali materiali plastici del casco. Sfruttando questo innovativo sistema, da 5.000 caschi riciclati si possono infatti ottenere 3.700 kg di Abs, 1.056 kg di Eps e 600 kg di policarbonato, materiali che potranno poi essere reimpiegati nella produzione di nuovi caschi oppure di altri prodotti "green". Oltre a ridurre gli sprechi, questo procedimento permette di abbattere le emissioni di Co2 e il consumo di energia elettrica del 60%, oltre a dimezzare il consumo d'acqua.
un consorzio tutto italiano
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Ma l'obiettivo finale di Life Impacto è ancora più ambizioso: dare alla luce un nuovo modello di casco eco-sostenibile, progettato sin dall'inizio per essere facilmente smontato, senza colle e con meno varietà di materiali, così da agevolarne il riciclo futuro. Un risultato che aprirebbe la strada verso una nuova generazione di caschi e prodotti sportivi rispettosi dei principi dell'economia circolare. Dietro Life Impacto c'è un consorzio tutto italiano composto da cinque partner: Dainese Group, che riveste anche il ruolo di coordinatore; Innovando, Pmi specializzata in logistica inversa; Re-sport, spin-off dell'Università di Bologna dedita alle tecnologie per il riciclo dei materiali compositi; Misitano & Stracuzzi, produttori di solventi bio-based; e la stessa Università di Bologna, che cura la parte di ricerca e sviluppo.
dove portare il vecchio casco
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Quest'anno Life Impacto ha avviato la raccolta dei caschi in termoplastica a fine vita presso alcuni punti vendita Dainese, anche se va sottolineato che l'iniziativa è ovviamente aperta a prodotti di tutti i marchi. Gli store aderenti all'iniziativa sono quelli di Roma, Milano, Vicenza, Firenze, Bologna, Genova, Siracusa, Bergamo, Brescia e Montebelluna. Tutti i motociclisti possono quindi già consegnare lì il proprio vecchio casco, contribuendo così in prima persona alla nascita di un modello di consumo più consapevole e sostenibile.