Alessandro Follis
23 novembre - 08:10 - MILANO
Il jet da addestramento italiano M-346, costruito da Leonardo, è entrato in servizio nel 2024 nelle Frecce Tricolori e potrebbe presto diventare il nuovo riferimento anche per la Marina militare americana
Leonardo, società italiana attiva nel settore della difesa e dell'aerospazio, produce numerosi velivoli, soprattutto militari. Tra questi spicca l'M-346, un progetto sviluppato da Alenia Aermacchi a partire dal 1993 in accordo con la russa Yakovlev, per poi proseguire su strade separate dal 1999 in poi. Dopo il primo volo nel 2004, l'M-346 si è affermato come aereo da addestramento per l'Aeronautica militare italiana. Le sue capacità di volo transonico (fino a 1.085 km/h a 1.500 m di quota) e l'elevata manovrabilità lo rendono ideale per la formazione dei piloti dei caccia di nuova generazione. Oltre alla fornitura per l'Aeronautica italiana, l'M-346 è in dotazione anche alle forze aeree di Austria, Grecia, Israele, Nigeria, Polonia, Qatar, Singapore e Turkmenistan, sia in configurazione da addestramento che in quella da attacco leggero. Dal 2024 è entrato in servizio nelle Frecce Tricolori, per sostituire gli ormai vetusti Aermacchi MB-339A Pan. L'ultima frontiera è però quella della Marina militare americana, dove gli M-346 potrebbero entrare in servizio come addestratori in una versione rinominata Beechcraft M-346N fornita da Textron Aviation Defence.
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