La crisi del Liverpool è senza fine, Arne Slot a rischio

 La crisi del Liverpool sembra non avere fine. L'ultima caduta - un pesante 0-3 ad Anfield contro il Nottingham Forest - ha aggravato una situazione già critica, gettando nuove perplessità sul futuro di Arne Slot, laureatosi campione d'Inghilterra lo scorso aprile.

I risultati disastrosi collezionati nei primi tre mesi della stagione 2025-'26 hanno messo seriamente in discussione l'allenatore: sei sconfitte nelle prime 12 giornate di Premier League (11 punti di distacco dal primo posto), comprese due debacle consecutive con tre o più gol di scarto, un evento che non si verificava dal lontano 1965.
 

   Tanto che l'ombra del suo mai dimenticato predecessore, Jurgen Klopp, comincia ad incombere sull'olandese.

    Il quadro generale dei Reds è persino peggiore: otto sconfitte nelle ultime undici partite in tutte le competizioni, un rendimento inspiegabile per una squadra costruita in estate con un investimento record da 500 milioni di euro. Sabato il Liverpool é stato sommerso dai fischi del pubblico di Anfield, una contestazione rarissima da quelle parti, dove il club é idolatrato. Alla frustrazione dei tifosi si aggiunge lo scetticismo crescente degli addetti ai lavori, sempre più convinti che Slot faccia fatica a mantenere il controllo dello spogliatoio ed a dare identità a un gruppo ricchissimo di talento, ma privo di equilibrio e continuità.

    La pressione sul tecnico è evidente. Lo conferma la sua inattesa assenza alla cerimonia della Northern Football Writers Association, dove avrebbe dovuto ritirare il premio come miglior manager della scorsa stagione. Secondo il Daily Mail, Slot, 47 anni, avrebbe dato forfait all'ultimo minuto senza fornire spiegazioni, lasciando il tavolo assegnato a lui inspiegabilmente vuoto e alimentando la sensazione di crescente tensione interna. Una vicenda che ha riportato alla mente un episodio analogo di un anno fa: Erik ten Hag, presente alla stessa cerimonia, venne esonerato dal Manchester United appena due partite dopo essere stato premiato.

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