Il gigante coreano del Bayern è il nome più caldo: potrebbe affiancare Bremer e Kalulu, punti fermi, mentre piacciono Leoni e Comuzzo. Per gli altri, a cominciare da Gatti...
La Signora ha investito tanto sulla difesa, ma non si ferma. Il dt Cristiano Giuntoli tra acquisti estivi e toppe invernali per fronteggiare i gravi infortuni (Bremer e Cabal) e agli addii nel reparto (Danilo) ha speso 48,3 milioni. Costruita la base del muro, alla Continassa sono già al lavoro per rifinirla. I primi mattoni saranno il riscatto di Kalulu dal Milan (costo già fissato in 14 milioni più bonus) e il ritorno di Gleison Bremer, arruolabile già per il Mondiale per Club di giugno-luglio dopo la stagione vissuta ai margini per la rottura dei legamenti del ginocchio. Gli altri ritocchi dipenderanno dal futuro di Renato Veiga (in prestito secco dal Chelsea) e da quello di Federico Gatti, vicino al rinnovo (fino al 2030) ma sempre nel mirino dei club di Premier. Non a caso i bianconeri hanno puntato i radar sui giovani Pietro Comuzzo della Fiorentina e Giovanni Leoni del Parma e sul più esperto Kim (Bayern) nel caso decidesse di lasciare la Germania.
juve, presto il riscatto di kalulu dal milan
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Tutto può cambiare in fretta nel calcio, a maggior ragione quando un progetto viene corretto in corsa con il cambio di allenatore. Il passaggio da Thiago Motta a Igor Tudor non è stato indolore per le casse del club (vedi ricapitalizzazione da 15 milioni) e ha modificato diverse gerarchie. C'è chi ha guadagnato spazio (Vlahovic) e chi ne ha perso (Conceiçao e Kolo Muani). Kalulu, invece, giocava nella difesa a quattro di Motta ed è protagonista in quella a tre di Tudor. Un po' terzino e un po' al centro con Thiago e ora sul centro-destra con Igor. Complessivamente 35 presenze e 2831 minuti. Praticamente intoccabile per i tecnici e anche per i dirigenti. Tanto che, nonostante il momento di incertezza legato alla qualificazione Champions, alla Continassa hanno già deciso di versare al Milan i 14 milioni concordati lo scorso agosto.
juve, quando rientra bremer?
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Kalulu ritroverà accanto a sé il mattone di maggior valore, quel Bremer a lungo rimpianto negli ultimi mesi. Il centrale brasiliano è uno dei pochi superstiti della vecchia dirigenza e del ciclo Allegri, però è anche il più forte del reparto: questione di fisicità, velocità, abilità difensive ed esperienza. Tudor spera di rilanciare l'ex granata già negli Usa, ma il Mondiale per Club sarà principalmente una sorta di rodaggio in vista della stagione 2025-26. Il resto dipenderà dal mercato. Renato Veiga è arrivato in prestito secco dal Chelsea a gennaio e il prolungamento dell'affitto è un puzzle ancora tutto da costruire. Gatti balla tra il rinnovo (in arrivo) e i corteggiamenti inglesi: se Newcastle e Nottingham Forest supereranno quota 25 milioni, il sacrificio sarà quasi inevitabile. Discorso analogo per il jolly Andrea Cambiaso, uno dei gioielli della rosa: Manchester City e Liverpool non hanno mollato la presa e dai cinquanta milioni in sù sarebbe difficile rispondere ancora "no, grazie". Il riscatto di Kelly è obbligatorio, mentre il futuro di Alberto Costa è un rebus. Il 21enne terzino portoghese, acquistato in inverno dal Vitoria Guimaraes per 12,5 milioni, ha disputato quattro spezzoni con Motta (102' in tutto) e zero con Tudor. A fine stagione i bianconeri potrebbero prestare il laterale per consentirgli di giocare con maggiore continuità. In bilico anche Nicolò Savona, una delle rivelazioni della gestione Motta: per una buona offerta potrebbe essere monetizzato come è accaduto la scorsa estate a molti bianconeri cresciuti nella Next Gen. Compreso quel Dean Huijsen (al Bournemouth per 15,2 milioni più bonus) che ora le big europee si stanno contendendo per 50 milioni. Non farà in tempo ad aggregarsi per il Mondiale per Club Juan Cabal, infortunatosi ai legamenti a novembre, un mese dopo Bremer. Il colombiano (9 presenze) sarà una sorta di nuovo acquisto e a lui potrebbe aggiungersi - in base a chi saluterà - o un giovane alla Comuzzo /Leoni o un big tipo Kim del Bayern