L'allenatore del Bologna alla vigilia della sfida con la squadra di Inzaghi: "Castro e Dallinga non sono al meglio ma vanno gestiti"
Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite
19 aprile - 15:01 - CASTELDEBOLE (BO)
"È un treno per l’Europa, non bisogna avere l’ossessione per la Champions”. Dall’Ara sold out, che poi per i bolognesi è un po’ - visti i cori - come andare al cinema. Sono trentatré i punti finora raccolti dal Bologna in casa sui 57 totali: nel 2025 i rossoblù hanno “santificato” casa. Che succeda anche a Pasqua contro l’Inter, beh, questo è tutto da vedere. E Vincenzo Italiano vuole mettere in chiaro che l’obiettivo è più ampio, senza chiodi fissi. “Mi piacerebbe sentir dire che è un treno per l’Europa e non per la Champions perché poi quando si inciampa - dice Vincenzo Italiano - si fanno subito altri discorsi: l’obiettivo del Bologna è entrare in Europa, e lo ribadisco. Europa. Quale, poi, si vedrà. Chiaro che il passo falso di Bergamo volevamo evitarlo ma capita: in quelle zone di classifica bisogna andare a velocità supersonica e viaggiare a un certo livello. Non mi piace che si parli di Champions come fosse una ossessione: poi vediamo quel che accadrà, ma la fiducia e l’entusiasmo non dobbiamo perderli perché sì, siamo senza qualche giocatore di valore ma siamo lì e dobbiamo stringere i denti tutti. E sappiamo che in casa vogliamo fare un’altra grande prestazione davanti a un pubblico straordinario che merita tutto la nostra prestazione massimale, anche per cancellare la sconfitta: perché chi non soffre per una sconfitta ne merita un’altra…”.
Odgaard sì, Castro ni
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Italiano ha ancora qualche dubbio sulle titolarità: Castro o Dallinga? Odgaard o Fabbian? Le cose stanno così. “Jens al novantacinque per cento sta bene, Castro al cinquanta. Odgaard può saltare due allenamenti ma recupera; per Santiago, invece, questo dolore al piede è più difficilmente gestibile e non è al top della condizione. Ndoye? Può fare quattro ruoli, il fatto è che sia Castro che Dallinga non sono al meglio ma vanno gestiti, dobbiamo trovare soluzioni. L’Inter oggi è completa in tutto. Tutto. Noi dobbiamo andare forte in tutto quel che vogliamo fare”.
antenne dritte
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Non c’è dubbio che molta della possibile Europa futura del Bologna passi dalla giornata di Pasqua: al Dall’Ara, nel 2022, l’Inter perse uno scudetto. Qui, però, l’Inter arriva dopo il meraviglioso accesso alla semifinale di Champions League. “A Bergamo siamo partiti male ma la reazione c’è stata, siamo stati sempre in partita. Ma quella prestazione non cancella due mesi e mezzo giocati alla grande. Il calendario è incredibile, tosto, quindi dobbiamo sbagliare il meno possibile. L’Inter è una delle squadre più forti del mondo: il primo pensiero è quello legato al fatto che serve applicazione dal primo minuto perché sanno smascherare i difetti altrui. Squadra completa, di talento anche dalla panchina e noi dovremo mettere tanta qualità in ogni cosa che facciamo. Sperando che loro sentano un po’ di stanchezza dopo il grande risultato in Champions. Servono le antenne dritte perché quando vuole l’Inter sa come farti male”. Formazione: Skorupski è praticamente pronto ma non è convocato, quindi conferma di Ravaglia in porta. Sugli esterni, Holm e Miranda con cerniera centrale formata da Beukema e Lucumi. Aebischer favorito vicino a Freuler. Nei tre dietro la punta, Orsolini, Odgaard e Ndoye. Davanti più Dallinga di Castro.