Il settore del leasing mette a
segno un +5,2% dei volumi nei primi nove mesi del 2025, con un
volume di stipulato di quasi 26 miliardi di euro e 558.937
operazioni. Solido l'incremento del comparto beni strumentali
(+15,1%) che ha mostrato una dinamica positiva sia nel segmento
del leasing finanziario (+17,8%), sia in quello del leasing
operativo (+1,5%). I dati sono stati resi noti in occasione
della presentazione del Salone del Leasing, organizzato da
Assilea, l'Associazione italiana leasing, all'Hotel Magna Pars
di Milano il 22 e 23 ottobre.
"Nonostante il contesto di elevata incertezza per le imprese
causato dalle tensioni geopolitiche e dalla ridefinizione dei
rapporti commerciali in atto a livello globale, il leasing si
conferma il principale strumento finanziario utilizzato dalle
Pmi per investire, innovare e crescere", osserva il presidente
di Assilea Paolo Guzzetti. Per il direttore generale di Assilea,
Luca Ziero, si tratta di un "formidabile strumento di sviluppo.
Il 58,9% delle imprese che lo utilizzano - sottolinea - presenta
una forte propensione alla crescita, a fronte del 37,7% della
media italiana, il 39,7% delle imprese che fanno leasing ha un
elevato livello di digitalizzazione, a fronte del 21,8% della
media italiana, e infine, il 37,1% delle imprese che vi fanno
ricorso presenta una alta propensione all'export, rispetto al
26,5% della media italiana".
Sono undici le tavole rotonde, organizzate in tre sessioni
tematiche, previste al Salone del Leasing. Tra i relatori
annunciati il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che
interverrà in videocollegamento, il presidente dell'Abi, Antonio
Patuelli, l'ad di Invitalia Bernardo Mattarella, il direttore
generale di Assonomine, Stefano Firpo. E ancora Marco Calabrò,
capo del Dipartimento delle Politiche per le Imprese del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e Richard Knubben,
segretario generale di Leaseurope.
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