Riduzione della seconda aliquota
Irpef, dal 35% al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a
circa 9 miliardi euro. Due miliardi di euro nel 2026 per
favorire l'adeguamento salariale al costo della vita. Bonus
ristrutturazione prorogato per il 2026 alle stesse condizioni
previste per quest'anno. Sono alcune delle misure principali che
saranno contenute nella manovra, esaminata nelle linee guida
essenziali dal consiglio dei ministri di oggi pomeriggio.
Per il sostegno delle imprese e, più in generale,
dell'innovazione si favoriranno gli investimenti in beni
materiali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione
valido ai fini del loro ammortamento, per un valore complessivo
di 4 miliardi di euro. Saranno presenti nel triennio il credito
d'imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali
(ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio
2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). È
prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e
sugar tax e viene rifinanziata anche la "Nuova sabatini".
Sul fronte delle famiglie e delle politiche sociali, sono
stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e il
contrasto alla povertà. Inoltre, al fine di favorire l'accesso a
determinate prestazioni agevolate si introduce una revisione
della disciplina per il calcolo dell'Isee, che interviene sul
valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti
complessivi di quasi 500 milioni di euro annui.
Sulla sanità, ha fatto sapere il Mef, ai rifinanziamenti
previsti l'anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5
miliardi per il 2026 e il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028,
si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi
per il biennio successivo.
Sul fronte delle coperture infine, "oltre agli effetti di
miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla
rimodulazione del Pnrr, - nota il ministero dell'Economia -
concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle
entrate, le risorse reperite a carico degli intermediari
finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi
sugli stanziamenti di bilancio".
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