Se tanti sport femminili in Italia
sono anche più rioconosciuti di quelli maschili, nel calcio "ci
sono ancora troppi steretipi nei confronti della donna". Laura
Giuliani, portiere del Milan femminile e della Nazionale
femminile di calcio italiana, parlando della sua esperienza
sportiva non ha nascosto "il fastidio per non essere ancora
considerate allo stesso livello del calcio maschile".
"Agli Europei abbiamo fatto un miracolo indipendentemente dal
risultato - ha aggiunto riferendosi alla competizione della
scorsa estate - Siamo riuscite, a coinvolgere una nazione
intera, abbiamo portato in campo con noi milioni di persone". Ma
a parte questi momenti per il calcio femminile la strada è
ancora lunga. "Però credo vivamente che le cose nel momento
giusto cambieranno - ha concluso - e bisogna continuare adesso a
seminare per fare in modo che il prima possibile si riescano a
raggiungere questi obbiettivi".
Giuliani ha partecipato nel pomeriggio a un incontro con i
detenuti nella casa di reclusione di Milano Bollate nell'ambito
del ciclo di incontri Vite in campo, promossi da Fiera Milano e
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in vita delle Olimpiadi
invernali.
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