Feather, l'amatore che ha battuto Pogacar in salita: "Però potevo chiedergli una foto..."

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Il fuoriclasse sloveno ha subito una sconfitta nella gara benefica “Pogi Challenge”, disputata a Komenda, sua città natale. Lo ha battuto un avvocato di 40 anni, che, nel tempo libero, ha numeri impressionanti in salita

Federico Mariani

13 ottobre - 19:28 - MILANO

Tadej Pogacar ha vinto così tanto in questo 2025 da far diventare notizia una battuta a vuoto, anche quando si tratta di una semplice gara benefica. È successo domenica 12 ottobre, il giorno dopo la quinta vittoria consecutiva del campione sloveno al Giro di Lombardia. La sconfitta è arrivata per mano di Andrew Feather. Guai a considerare questo britannico un semplice cicloamatore. Avvocato di professione, vanta prestazioni considerevoli nelle cronoscalate. Un talento di cui si è accorto anche lo stesso Pogacar.

l'impresa

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Lo strano duello tra re Tadej e lo sfidante Andrew ha preso forma a Komenda, città natale del fuoriclasse sloveno. Insieme a 1188 amatori, il corridore Uae Team Emirates ha partecipato alla “Pogi Challenge”. La gara, nata con lo scopo di raccogliere fondi a favore della fondazione di Pogacar, prevedeva un regolamento semplice: i cicloamatori si sarebbero sfidati su un percorso lungo 13,9 incentrato sulla salita a Krvavec, con pendenza media al 7,6%. Tadej, invece, avrebbe atteso sei minuti prima di affrontare a sua volta l’ascesa. Il campione del mondo non ha fatto sconti, riprendendo e staccando tutti i partecipanti tranne uno. Ovvero proprio Feather, che ha tagliato il traguardo poco più di 3 minuti prima dell’iridato. Il tempo effettivo di Pogacar è stato migliore (40’44”5 contro i 44’15”3 del britannico), ma l’ordine d’arrivo ha premiato Andrew. Incredulo il britannico, come ha spiegato a CyclingWeekly: “Continuavo a guardarmi le spalle perché pensavo che da un momento all’altro mi avrebbe preso, ma non è successo… Mi dispiace solo non aver fatto una foto con lui”. Tadej ha scherzato: “La squadra è già al completo, ma chi va così forte in salita può sempre essere utile”. Poi, più serio, ha aggiunto: “Magari questi amatori non vorrebbero nemmeno diventare professionisti. Li rispetto molto”.

il personaggio

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Effettivamente Feather ha numeri eccezionali, specialmente in salita, il suo regno. Alto 1,75 metri e pesante 63 chili, ha vinto per quattro volte il campionato nazionale di cronoscalata. Un vincitore seriale nelle competizioni amatoriali: basta pensare che, nel 2020, si aggiudicò tutte le 15 gare a cui prese parte. Un anno prima, nel 2019, si era sottoposto a un test per misurare la sua potenza aerobica presso l'Università di Bath. Andrew sorprese tutti, registrando un VO2 massimo di 78.7ml/kg/min. Una soglia paragonabile a chi lotta per conquistare una corsa a tappe di tre settimane come Giro d’Italia o Tour de France. Infatti, normalmente, i pretendenti alla vittoria finale sviluppano un VO2 Max che va dai 70 agli 80 ml/kg/min. Prestazioni da campione. Il mondo del professionismo, però, è lontano per Andrew, che si diverte nel tempo libero e attraverso i social condivide le sue esperienze con gli appassionati.

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