Favola Pellacani-Santoro: primo oro nel sincro. Chiara: "Indescrivibile". Matteo: "Ho il mare dentro"

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Chiara, 22 anni, e Matteo, 18, si conoscono dai banchi di scuola: ai Mondiali di Singapore hanno realizzato un'impresa battendo anche la Cina

Stefano Arcobelli

Giornalista

30 luglio 2025 (modifica alle 13:24) - MILANO

L'oro più incredibile: dal trampolino l'Italia ha battuto la Cina! Clamoroso a Singapore dai 3 metri sincro: Matteo Santoro e Chiara Pellacani hanno realizzato un'impresa storica riuscita dieci anni fa a Tania Cagnotto con il trionfo da un metro di Kazan. I cinesi dietro gli azzurri era qualcosa di mai visto a coppie. Ed è il primo oro della spedizione azzurra a Singapore in tutte le discipline acquatiche dopo 11 argenti e 4 bronzi. Oltre a Tania solo Klaus Dibiasi aveva vinto due titoli mondiali nel 1973 e nel 1975 dalla piattaforma. La medaglia della coppia e della continuità: 4 su 4. E la seconda azzurra nella disciplina in questa spedizione e la sedicesima totale (11 argenti, 4 bronzi). Ai Mondiali, Matteo Santoro e Chiara Pellacani che si conoscono dai banchi di scuola e trascorrevano le vacanze insieme anche da ragazzini, riescono ad avere una stupenda regolarità: anche a Singapore dai 3 metri sincro uomini-donne, la missione è splendidamente compiuta come avviene da quattro edizioni per la coppia romana, che lascia dietro i formidabili cinesi Cheng Zilong-Li Yajie, autori di 305.70. Per la coppia azzurra 308.13 punti, un record migliorato, argento agli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney, due che sanno vincere titoli mondiali, a 307.26 punti 

la gara

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La finale diretta è a 19 coppie: lunga e dispendiosa. Chiara è alla quarta gara a Singapore: sesta nel team event insieme a Matteo, terza dal trampolino un metro e quinta ieri dai 3 metri sincro con Elisa Pizzini. Nel capofitto indietro ottimo il sincro della coppia (45.60): arrivano tre 8 per la coppia azzurra già quinta. Nel rovesciato raccolgono 48.60 punti e salgono al secondo posto con l'Australia, a 9 punti dalla Cina. Nel doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento l'esecuzione è balistica in tutti gli aspetti tecnici: 69.30 sembrano persino pochi per quanto fatto vedere ma il secondo posto viene consolidato dal duo romano che tiene dietro la forte coppia australiana. Nel quarto, il triplo e mezzo avanti da 75.33 la medaglia pare virtuale, anzi a un tuffo dalla fine i due azzurri sono davanti alla Cina. Servono 67 punti per l'oro. Partono con 13 punti di vantaggio e lo stesso coefficiente dei cinesi, ma l'ultimo tuffo azzurro è un capolavoro: doppio e mezzo ritornato carpiato da 69.30 punti. Prima di esultare però tocca agli australiani, come ultimi a saltare: restano pure loro dietro, sono d'argento. È trionfo per l'Italia, e i due ragazzi liberano tutta la loro gioia abbracciandosi e piangendo per l'emozione. 

come fratelli

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Due ragazzi straordinari, umili, sempre sorridenti e con la testa sulle spalle. Matteo, gran tifoso di Berrettini, ha studiato al Liceo dello sport a Roma e da settembre raggiungerà in Florida Chiara che frequenta l'università a Miami e si allena all'aperto. Insieme sono alla quarta medaglia mondiale, così come quattro sono le medaglie europee (2-1-1) conquistate insieme. E sembrano nati, come dice Tommaso Marconi, l'allenatore di Chiara, "per saltare insieme". Diciotto anni lui, nato il 9 ottobre 2006, allenato alla Fratelli Marconi da Alice Palmieri, è il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana e il più giovane della spedizione azzurra a Fukuoka 2023. Ventidue anni lei, nata il 12 settembre 2022, finanziera della F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi,  campionessa europea del 2022 dai 3 metri e considerata l'erede di Tania Cagnotto, ai Mondiali ha conquistato 5 podi, 3 con Matteo dal 2022, uno con Elena Bertocchi nel sincro femminile e uno da sola dal piccolo trampolino appunto a Singapore. Una scalata che continua.

le prime parole

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Dopo la premiazione e l'oro ricevuto dall'ex presidente del Cio, Thomas Bach, Chiara ha detto: "Una gioia indescrivibile, siamo troppo contenti e non trovo le parole. Vincerla insieme a Metti è la ciliegina sulla torta. Senza di lui non sarebbe successo tutto questo. L'oro è per Alessio, un amico che non c'è più. E a tutta la sua famiglia, le voglio un bene dell'anima". E Matteo: "Non ricordo tante emozioni insieme. Ho un mare dentro che si sta muovendo. Tanta felicità, emozione, anche un po' di paura. Non mi aspettavo di prendere l'oro. Con Chiara è sempre magica".

le emozioni del dt

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Sotto il podio i messicani Olivera Ibarra-Parra Martin a 278.82, quinti i russi Molchanov-Kuzina a 273.84, sesti i nordcoreani Kim Mi Hwa-Ko Che Won a 267.63. Per il dt azzurro Oscar Bertone "hanno provato a portarcela via questa vittoria fino all'ultimo tuffo, ma il nostro ultimo tuffo è stato molto buono, gli australiani sapevamo che potevano scavalcarci avendo un tuffo molto tuffi, per fortuna è andata bene. I nostri due ragazzi sono andati in gara senza troppe pressioni, sapevano di essere una coppia da medaglia ma non sapevano, non pensavano di vincere l'oro, e forse anche per questo motivo l'oro è arrivato. Negli Usa si alleneranno insieme, ma dietro c'è una squadra sempre presente. Chiara e Matteo hanno fatto quest'anno molti sacrifici, lui aveva la maturità ma quando hanno potuto allenarsi lo hanno sempre fatto molto bene".

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