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Edoardo ha debuttato in campionato e sabato al Tardini sarà confermato titolare al posto dell'infortunato Suzuki
Giornalista
27 novembre - 11:53 - PARMA
Ha il Parma dentro l’anima e lo custodisce come un tesoro, proteggendolo e coccolandolo proprio come si fa quando si possiede un dono prezioso. Edoardo Corvi, ventiquattro anni, di professione portiere, domenica scorsa a Verona ha esordito in Serie A, e lo ha fatto con una sicurezza e una tranquillità che ci si aspetta da un veterano. Ieri il club, sul profilo Instagram ufficiale, lo ha celebrato con un video e con queste parole: "Un ragazzo cresciuto con questi colori. Un portiere che scrive la sua prima pagina in Serie A. Edoardo Corvi, debutto e prime parate nel massimo campionato. Orgoglio". Corvi dovrebbe essere confermato titolare anche sabato pomeriggio nella sfida contro l’Udinese al Tardini. Il neoacquisto Vicente Guaita, trentottenne spagnolo che il Parma ha pescato dalla lista degli svincolati dopo l’infortunio di Suzuki, sta lavorando per entrare in forma dopo un periodo di inattività. Il preparatore Nicola Pavarini, scrupoloso negli allenamenti e sempre pronto al dialogo con i suoi allievi, ne sta testando le qualità, ma intanto si sente tranquillo perché Corvi ha dato ampie garanzie di sicurezza.
Anima gialloblù
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La sua storia è quella di un ragazzo nato a Parma che, a tredici anni, quando fa parte del settore giovanile del club, vede crollare il sogno: società fallita, si riparte dai Dilettanti, molti suoi compagni scelgono di trasferirsi in altre squadre, ma lui no. Il suo futuro lo vede solo gialloblù. Decisione che avrebbe potuto limitarne la crescita, però non è stato così, perché Corvi, con la pazienza di un certosino, ha attraversato il tempo, è diventato adulto, ha sudato, ha lottato, ha fatto esperienze nelle serie minori e, alla fine, si è preso una meritata fetta di gloria. Il debutto in Serie A di domenica scorsa è un premio alla sua tenacia (oltre che alla sua bravura) ed è anche, considerata la stima dei tifosi nei suoi confronti, la dimostrazione che si può essere profeti in patria.
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