Un artista che ha rivoluzionato il
modo di raccontare la realtà, mescolando ironia e malinconia,
profondità e leggerezza, poesia e surrealtà. Enzo Jannacci è
stato tutto questo e molto di più: un punto di riferimento della
cultura musicale italiana, capace di attraversare generi e
generazioni con uno stile inconfondibile. Venerdì 2 gennaio in
prima serata alle 21.20, Rai3 rende omaggio a questo gigante
della musica e dello spettacolo con la messa in onda del film
"Enzo Jannacci - Vengo anch'io", firmato da Giorgio Verdelli.
Presentato con successo alla Mostra del Cinema di Venezia
2023, ed entrato in cinquina dei Migliori Documentari sia dei
David di Donatello sia dei Nastri d'Argento, il film è un
viaggio intimo e potente nella vita e nell'opera di Jannacci:
dalle collaborazioni con i grandi della musica e del cabaret
alla capacità unica di raccontare gli ultimi, i dimenticati, i
bordi delle città e del cuore umano.
Nel film "Enzo Jannacci - Vengo anch'io" - prodotto da
Sudovest Produzioni e Indigo Film con la partecipazione di Ala
Bianca Group e Jando Music - ci si immerge, a bordo di un
vecchio tram, in una Milano quasi senza tempo, per restituire,
grazie ad uno straordinario materiale di repertorio, spesso
inedito, e a prestigiose testimonianze di amici e colleghi, un
ritratto intimo e poetico dell'artista.
Grazie a un sapiente uso del montaggio, è lo stesso Jannacci
il narratore del docufilm. I momenti topici, le collaborazioni
con l'amico Giorgio Gaber, con Dario Fo, l'incontro con Cochi &
Renato, ma anche le avventure e le disavventure sui palchi,
teatri, cantine vengono così raccontate in prima persona,
recuperando le sue parole da un'intervista rilasciata nel 2005
allo stesso Verdelli.
Tanti i compagni di viaggio che impreziosiscono la narrazione
con aneddoti non conosciuti: da Vasco Rossi a Diego Abatantuono,
Cochi Ponzoni, Massimo Boldi e Nino Frassica passando per i
racconti di colleghi come Paolo Conte, Roberto Vecchioni e Paolo
Rossi. E ancora, l'omaggio affettuoso di J-Ax, i ricordi di
Claudio Bisio, Dori Ghezzi, Dalia Gaberscik, Paolo Tomelleri,
Gino & Michele, del fotografo Guido Harari, del suo regista
abituale Ranuccio Sodi e di Fabio Treves ma anche gli attestati
di stima di Francesco Gabbani, Valerio Lundini ed Elio. Il
racconto più intimo e struggente è quello che fa il figlio Paolo
davanti al pianoforte del padre, con cui visse un lungo
sodalizio artistico.
"Enzo Jannacci - Vengo anch'io" è un ritratto appassionato
che restituisce la forza espressiva e l'unicità di un autore che
ha saputo parlare a tutti, sempre a modo suo, sempre con un
"mezzo sorriso" che diventava risata o commozione.
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