Decreto Sport, il Senato modifica il testo: domani torna alla Camera

2 ore fa 1

Soppresso in Aula l'articolo 9 quater, quello che prevedeva l'ingresso nell'organizzazione di Sport e Salute negli eventi con un contributo statale superiore a 5 milioni di euro

Mario Canfora

Giornalista

4 agosto - 22:24 - ROMA

Il decreto sport passa al Senato, ma torna alla Camera domani sera alle ore 20 in terza lettura. È stata una giornata lunga, con Governo e maggioranza che hanno deciso alla fine di accogliere tutti i rilievi del Colle sul provvedimento iniziale. L'aula del Senato ha infatti approvato un emendamento di maggioranza, a firma Giorgio Salvitti (Fdi), per sopprimere l'articolo 9-quater. La norma, inserita e passata alla Camera, prevedeva che nei casi di concessione di un contributo statale superiore a 5 milioni di euro a favore dell'organizzatore di un evento sportivo di rilevanza nazionale o internazionale il Governo indicasse la società Sport e Salute S.p.A. per la gestione e l'organizzazione dell'evento. 

perplessità

—  

La decisione di togliere la norma su Sport e Salute spa è arrivata al termine di una giornata in cui il governo aveva inizialmente fatto solo una parziale retromarcia sulle misure su cui il Colle aveva espresso perplessità: prima di votare il mandato al relatore la commissione Cultura e Sport aveva approvato soltanto una modifica all'articolo 11 del testo sulla Commissione indipendente per la verifica dell'equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, quindi di calcio e basket. "Per quanto mi riguarda ho fatto un passo al lato, ora è il Parlamento, con la mediazione del governo, a discutere col Quirinale", aveva commentato il ministro dello Sport Andrea Abodi a margine della seduta rispondendo a chi gli domandava se non ci fosse un timore di rinvio alle Camere da parte di Mattarella: "Se andiamo avanti evidentemente no e rispettosamente no". Quindi, nel pomeriggio, la discussione in Aula e la soppressione del 9 Quater. Al momento, perché la maggioranza vorrebbe ripresentarlo in altra forma, non quindi con un decreto. Staremo a vedere.

Leggi l’intero articolo