"Basta imitare la carne, il pesce,
le uova, il formaggio. Chi ha deciso che l'orizzonte del gusto
debba essere sempre e solo quello animale? Bisogna cercare solo
il vero sapore". Quindi, niente carbonara-veg o vegorino o
spezzatino di zucchine. L'invito a ripensare il linguaggio e "a
non considerare più le verdure solo un contorno" arriva dallo
chef Antonio Chiodi Latini nel libro Cucina Sempre Verde, a
cura della casa editrice Topic, un saggio su una nuova cucina
vegetale creativa che mette il gusto al centro.
Un libro per analizzare il concetto di cucina vegetale in
modo inedito, da un punto di vista culturale, scientifico,
filosofico e soprattutto gustativo. Chiodi Latini supera i
paradigmi ordinari della dieta e delle preparazioni vegane, così
come conosciute finora, a favore di un cambio radicale di
approccio al mondo vegetale in cucina: dalla terminologia, con
la proposta di nuove "etichette" più inclusive e concilianti, a
un nuovo posto da protagonista dell'elemento vegetale nei
piatti. Il libro definisce le linee di una inedita cucina
vegetale creativa, in grado di sintetizzare la cura per
l'ambiente e per i produttori con un'attenzione al gusto e ai
sapori.
"La ricerca, lo studio, non sono sufficienti a comprendere i
prodotti dell'orto, che continuano a maturare anche dopo il
raccolto. La mia prospettiva è di conoscere il più possibile il
frutto prima di trasformarlo in ricetta, per scoprire il suo
gusto naturale. Cucina Sempreverde svela il lavoro e la ricerca
che ho sviluppato in questi anni" spiega Childi Latini, uno
degli chef più rappresentativi e influenti della corrente della
nuova cucina vegetale creativa.
"La prima volta che ho conosciuto la cucina di Chiodi Latini
mi sono subito reso conto che la sua era una prospettiva
gastronomica sul vegetale completamente inedita. Scoprire come
fosse arrivato a tutto questo è stato altrettanto interessante e
per questo ho subito pensato che fosse materia per un ottimo
libro" sottolinea l'editore Marco Bolasco.
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