Il tecnico del Napoli: "Stiamo facendo di necessità virtù, si stanno infortunando giocatori importanti. Ho anche sentito che senza De Bruyne saremmo stati migliori, assurdo"
Salvatore Malfitano
28 ottobre - 21:18 - MILANO
Una vittoria sofferta a Lecce, nella sua Lecce. Antonio Conte ha guidato il Napoli in un altro successo che mantiene gli azzurri in vetta alla classifica. I tre punti sono un'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe davanti ai microfoni. "Non dimentichiamo questo inizio di stagione in cui stiamo facendo di necessità virtù. Si stanno infortunando giocatori importanti, si è parlato di grandi rinforzi e intanto abbiamo perso Lukaku e ora anche De Bruyne. Qualcuno ha detto che ne abbiamo giovato e lo trovo assurdo. Guardiamo i portieri: si è rotto il terzo portiere, poi anche Meret e qualcuno si chiedeva perché avevamo preso anche Milinkovic-Savic, mentre ora c'è solo lui. Forse bisogna stare zitti a volte, perché c'è qualcuno che la vede un po' più lunga e i fatti alla fine danno ragione" ha voluto chiarire l'allenatore al termine della gara.
analisi
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Quanto all'analisi della partita, il giudizio nel complesso è positivo. "Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, colpendo anche un palo e cercando di fare noi la partita, forse avremmo dovuto attaccare meglio l'area. Nella ripresa c'è stato il rigore che poteva cambiare l'inerzia dell'incontro, ma Milinkovic-Savic è stato bravo e siamo andati a prenderci la vittoria. Non è mai semplice dopo una sfida come quella contro l'Inter in cui abbiamo speso tante energie, fisiche e mentali. Abbiamo affrontato una buona squadra ed è sempre difficile farsi valere qui. Siamo stati bravi, ma dovevamo gestirla un po' meglio verso la fine. Non abbiamo rischiato molto, ma la testa deve restare in campo. Viene prima la testa, poi il cuore e poi le gambe e ho provato a farlo capire dalla panchina" ha proseguito Conte. A proposito di concentrazione, un esempio da questo punto di vista è proprio Anguissa, ancora una volta l'uomo decisivo. "Certe situazioni vanno indirizzate, specialmente se c'è un po' di panico. Sono contento per Frank, sa cosa penso di lui, ha sempre la spina attaccata per tutti i novanta minuti, compreso il recupero. Ci sono pochi calciatori così, con le sue caratteristiche: fisico, progressione, stacco, conclusione, inserimento. Deve solo migliorare qualcosa. Mi piace perché anche io ero un centrocampista d'inserimento". Lang è stato costretto a uscire all'inizio del secondo tempo, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave. "Ha avuto due colpi sullo stesso punto, penso che abbia un allungamento del muscolo, ma prendere le ginocchiate sulla stessa zona non è facile. Sono contento per Noa, è stata la sua prima partita da titolare. Dobbiamo sempre trovare soluzione nelle difficoltà. Ha fatto una buona partita così come hanno giocato molto bene anche Elmas e Gilmour. Continuiamo così perché lo spirito non ci deve mai mancare e l'abbiamo avuto" ha concluso il tecnico.








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