"Cedere la Fiorentina? Io non ho
mai mollato in nessuna delle mie attività e a maggior ragione
non lo farò adesso", ai tifosi per il rischio retrocessione
"dobbiamo solo chiedere scusa per quanto accaduto a Reggio
Emilia. Avevamo chiesto ai tifosi di seguirci in massa, anche in
trasferta. Si sono presentati in quattromila, riempiendo di
fatto lo stadio. Chilometri, sacrifici, passione pura. E noi non
abbiamo risposto come dovevamo. Una situazione che mi ha
rattristato tantissimo". Lo ha dichiarato il presidente del club
viola, Rocco Commisso, intervistato da La Nazione.
Commisso, sempre a proposito dell'eventualità di vendere il
club, ha precisato che "queste voci non fanno altro che
destabilizzare ulteriormente l'ambiente quando, invece, ci
vorrebbe una grande compattezza da parte di tutti", "la società
è gestita da persone in cui ho piena fiducia". Sulle sue
condizioni di salute e sul momento attuale "mi manca il contatto
con la squadra, con i calciatori, con il Viola Park e le persone
che lavorano lì ogni giorno, ma sono sempre aggiornato. Sono
amareggiato di non poter essere a Firenze per combattere come
sono abituato a fare nelle situazioni di difficoltà ma al
momento non riuscirei a fare un volo così lungo".
"Viviamo una situazione difficile e dobbiamo uscirne in ogni
modo - ha anche detto Commisso -, non possiamo permettere che la
Fiorentina vada giù. Siamo tutti responsabili e tutti devono
sentirsi responsabili. La responsabilità è condivisa da tutti:
la società, i giocatori e tutte le persone che lavorano intorno
alla squadra. In ogni caso i calciatori devono capire che anche
loro sono responsabili, che devono metterci tutto il loro
contributo e la loro dedizione, sempre". Sulle minacce che certi
giocatori hanno ricevuto secondo Commisso "certi soggetti non
possono definirsi tifosi e come club ci siamo subito attivati
con le autorità per perseguire chi si macchia di questi atti
vergognosi e indegni".
Il presidente della Fiorentina ha rilasciato anche
dichiarazioni sullo stadio Artemio Franchi, su cui è in corso il
restyling: "Purtroppo - ha sottolineato - la situazione dello
stadio ci sta penalizzando, è indubbio. I tempi si stanno
allungando e giocare con metà dei nostri tifosi è un danno per
tutti. Il club rimane in costante contatto con il Comune e con
la sindaca Sara Funaro, che sta facendo di tutto per migliorare
una situazione che era partita malissimo e sotto i peggiori
auspici con l'amministrazione precedente. Speriamo che si possa
trovare una situazione condivisa ma, come ho sempre detto, c'è
bisogno di tempi certi e anche di idee chiare su come poter
intervenire a gestire il tutto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

1 giorno fa
3










English (US) ·