I due azzurri vincono il primo set, ma poi subiscono la rimonta degli avversari a Cincinnati
Luigi Ansaloni
18 agosto 2025 (modifica alle 01:49) - MILANO
Niente da fare per Musetti e Sonego nella finale di doppio dell’Atp 1000 di Cincinnati. Gli azzurri sono stati battuti al super tie break (4-6 6-3 10-5) da due straordinari interpreti come come Ram e Mektic, entrambi ex numeri uno della specialità e tra i migliori degli ultimi anni. Niente primo titolo insieme dunque per i due Lorenzo. Gli azzurri erano stati capaci di arrivare ai quarti a Cincinnati nel 2023, battuti dal britannico Jamie Murray e dal neozelandese Michael Venus, e avevano già raggiunto una finale lo scorso anno a Doha, battuti sempre da Murray e Venus. Musetti non aveva giocato altre finali di specialità, mentre Sonego poteva già vantare due titoli, con le vittorie a Cagliari nel 2021 con Andrea Vavassori e a Kitzbuhel nel 2022 con lo spagnolo Pedro Martinez.
LA PARTITA
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Una sconfitta, questa, con qualche rimpianto. Sonego e Musetti avevano giocato alla grande il primo set, vinto per 6-4, con il break decisivo al terzo gioco. Gli azzurri hanno poi dovuto fronteggiare due palle break sul 3-2, annullate splendidamente, per poi chiudere senza ulteriori problemi il set. Molto bene entrambi, con Musetti a ricamare e Sonego molto, molto mobile in giro per il campo. Nel secondo set equilibrio assoluto, con Ram nettamente salito, fino al 4-3, quando a fare il break decisivo, al “killer point”, è stata la coppia formata dal croato e dall’americano, che poi sul 5-3 non hanno sbagliato e hanno chiuso a 0 il parziale. Al super tie break Metkic e Ram sono subito scappati via sul 4-0, rimonta azzurra fino al 5-6 e servizio, ma un nuovo minibreak e un sanguinosissimo doppio fallo di Sonego portano il punteggio sull’8-5. Nemmeno il tempo di rendersi conto e ci sono 4 match point sul servizio di Mektic, che non sbaglia. Per Musetti e Sonego è una sconfitta che fa male.