
Nato espressamente per l'Europa, dal 1965 il furgone della casa americana accumula successi commerciali senza soste. Dal piccolo motore a benzina di 60 anni fa alla vasta gamma attuale che comprende propulsori diesel, ibridi ed elettrici. Alcune curiosità legate alla lunga storia del Transit, dagli elefanti ai primati in pista
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I 60 anni del Ford Transit
Un corriere mentre consegna un pacco a domicilio, operai al lavoro in un cantiere, paramedici in ambulanza impegnati in operazioni di soccorso, grossisti che riforniscono i negozi, tecnici all’opera nella manutenzione o installazione di macchinari, distributori di giornali impegnati nel giro delle edicole: queste e diverse altre familiari scene di attività economica e sociale sono unite da un elemento comune, il mezzo di trasporto. Per eseguire tali compiti è necessario un furgone. In molti casi è probabile che tale veicolo sia un Ford Transit. Logico, data la sua lunga permanenza sulle strade. Un americano del vecchio continente, creato su misura per le esigenze del trasporto leggero europeo (e successivamente “esportato in casa”, cioè venduto anche negli Stati Uniti e in Canada). A 60 anni suonati il modello dell’Ovale blu è sempre ai vertici delle vendite mondiali nel settore. Perché fa quel che serve. E lo sa fare molto bene. Come dimostrano le schede seguenti, impegni più o meno estremi a cui il Ford Transit è stato sottoposto dal 1965 ad oggi.
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