Tra tutte le competizioni, la squadra di Inzaghi è già sicura di giocare almeno 61 partite in stagione come il Milan dei record nel 2003. Ma potrebbero diventare molte di più, e i nazionali rischiano di raggiungere addirittura quota 76
Simone Inzaghi lo ripete da tutto l'anno. "L'obiettivo mio e dell'Inter è quello di giocare più partite possibili". Fin qui il tecnico nerazzurro è stato ampiamente accontentato dai suoi calciatori e la squadra corre veloce su tutte le competizioni. La gara di ritorno contro il Bayern Monaco nei quarti di finale di Champions League è stata la numero 49 della stagione: a Bologna a Pasqua si raggiunge cifra tonda, ma il numero è destinato a salire vertiginosamente. Non solo perché l'Inter è già sicura di giocare almeno 61 partite nella stagione attuale (come il Milan dei record nella stagione 2002-03) se dovesse malauguratamente essere eliminata al prossimo turno di Champions e Coppa Italia, ma anche perché potrebbero diventare addirittura... 68. Ma come sarebbe possibile?
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Per raggiungere l'ennesimo primato da allenatore dell'Inter, a Simone Inzaghi "basterebbe" raggiungere una tra la finale di Coppa Italia, quella di Champions League o gli ottavi del Mondiale per Club. Già così l'Inter diventerebbe la squadra più "impegnata" nella storia del calcio italiano superando appunto il Milan di Ancelotti. Ma lo scenario potrebbe arricchirsi di ulteriori partite. Perché se il gruppo nerazzurro dovesse arrivare in fondo a tutte le competizioni, le partite che l'Inter potrebbe giocare in appena un anno (scarso) diventerebbero 68: 38 in Serie A, 15 in Champions League, 7 al Mondiale per Club, 5 in Coppa Italia, 2 in Supercoppa Italiana. Così però siamo a quota 67, e allora ecco la variabile che porterebbe a 68: lo spareggio scudetto. Inter e Napoli in classifica sono separate da appena 3 punti. Un vantaggio certamente non indifferente ma neppure rassicurante, che lascia aperte la possibilità spareggio finale. Le due squadre, in caso di arrivo a pari punti, avrebbero in parità anche gli scontri diretti (1-1 sia a San Siro sia al Maradona). Per assegnare il titolo si passa alla differenza reti? Non proprio, quella servirà a giocare in casa la finale scudetto. Alle ipotetiche 68 partite, poi si aggiungono quelle dei nazionali nerazzurri. Barella, Bastoni e Lautaro, per esempio, conterebbero altre 8 partite con le rispettive selezioni per un totale che porterebbe alla mostruosa cifra di 76. In 330 giorni, dall'esordio in campionato il 17 agosto all'eventuale finale del Mondiale per Club programmata per il 13 luglio. Un anno massacrante, che però potrebbe davvero entrare nella storia dell'Inter. Del resto, "l'obiettivo è giocare più partite possibili".