"Se il Napoli ha vinto due volte lo
scudetto in tre anni, se Parigi ha vinto in Europa,
probabilmente si può fare risultato anche al di fuori di Milano
o Torino. E per farlo bisogna costruire nel modo giusto. Serve
tempo anche se non abbiamo dieci anni". Così Gian Piero
Gasperini presentandosi a Trigoria. "Il risultato massimo che
dobbiamo porci è la Champions League alla fine del prossimo anno
- ha aggiunto -. Oggi la Roma non è da scudetto, poi non si sa
mai". E ancora: "Il mio traguardo migliore sarà quello di far
giocare ai calciatori la loro migliore stagione. Non è ancora
arrivato il momento di accontentarsi, nemmeno a 30 anni".
Parlando dei singoli si è soffermato su Lorenzo Pellegrini che
"deve avere la mentalità di voler fare la sua stagione
migliore", mentre Soulé "è un giocatore offensivo e in quanto
tale deve far gol, assist, prendere rigori e far ammonire gli
avversari". Infine su Dybala: "Non devo cambiare la sua
fisionomia, spero solo stia bene. Non ci sono giocatori che non
sono adatti al mio gioco, noi dobbiamo farli stare bene tutti".
Ha concluso poi con una battuta a chi gli chiede dei suoi
allenamenti: "Non è mai morto nessuno con la mia preparazione...
Per noi poi è importante che i giocatori si divertano e dobbiamo
creare un bel clima di lavoro".
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