L'inglese insoddisfatto: "Ora abbiamo bisogno di aggiornamenti. Non posso dire molto, ma ci sono molte cose sullo sfondo che stanno accadendo"
Giulia Toninelli
16 giugno - 00:01 - MILANO
Un passo indietro. Dopo due fine settimana di gara conclusi a podio per la Ferrari, con Charles Leclerc terzo a Monaco e in Spagna, la squadra del Cavallino torna fuori dalle prime tre posizioni in Canada, in una domenica anonima con il quinto posto per Charles Leclerc alla bandiera a scacchi e il sesto per Lewis Hamilton. Il duo di Maranello, agevolato dall’incidente sul finale di gara di Lando Norris (che prima del ritiro si trovava in quinta posizione davanti alle rosse), è apparso deluso dai risultati di Montreal, che riportano la scuderia italiana terza nel Mondiale Costruttori a 16 punti di stacco dalla Mercedes e 191 dalla lontanissima McLaren.
NOVITA'
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"Chiaramente adesso abbiamo bisogno di aggiornamenti – ha detto al termine della gara il sette volte campione del mondo inglese – e non so perché non li stiamo portando, credo però, e spero, che uno arriverà a breve". Parole che in parte divergono da quelle del team principal Fred Vasseur che proprio al termine del GP ha detto di non ritenere gli aggiornamenti così essenziali per la risoluzione dei problemi della Rossa: "Arriveranno presto però non penso che le novità tecniche siano il problema principale - ha ribadito il team principal - perché quando fai il record nel primo settore in qualifica non è che la macchina non funziona o bisogna portare aggiornamenti". Secondo Vasseur la chiave sarebbe invece nella costruzione del fine settimana: "La cosa più importante è concentrarci su di noi stessi per fare un lavoro pulito per tutto il weekend e non è quello che abbiamo fatto in questo fine settimana", ha spiegato il team principal.
DOMANDE
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Hamilton, che durante il GP è stato rallentato da un problema alla vettura causato dall’aver investito una marmotta in pista, nel post gara si è espresso in merito alla situazione attuale all’interno del team: "Non posso dire molto ma ci sono tante cose sullo sfondo che stanno accadendo. Quello che è chiaro è che non abbiamo una macchina per lottare per il campionato e bisogna fare in modo che l’anno prossimo abbiamo una grande macchina, per cui non dobbiamo perdere troppo tempo preoccupandoci o concentrandoci per questa". Il campione inglese ha poi aggiunto che il suo obiettivo in questo momento è quello di "Cercare di costruire delle basi e cercare di influenzare in modo positivo questi cambiamenti, in modo che ci possa essere un successo a lungo termine. Perché ci sono tanti cambiamenti necessari" senza però scendere in ulteriori particolari su quali possano essere i suoi interventi all’interno della squadra nel prossimo futuro.
STRATEGIA
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Più concentrato sull’andamento della domenica in pista invece Charles Leclerc che nel corso della gara si è a lungo lamentato via radio per le scelte strategiche adottata: "Mi sentivo bene con le gomme dure - ha spiegato nel post gara in merito alla richiesta di adottare una strategia diversa rispetto a quella poi spinta dal suo muretto - aveva fiducia nelle gomme medie e volevo provarci, ma è anche vero che il muretto ha più dati di noi". Leclerc si è poi preso una parte delle responsabilità dell’andamento del fine settimana: "Non ero in una buona posizione per un errore del venerdì nelle FP1 e poi sono stato anche sfortunato in qualifica". Si guarda avanti per Charles, che in Austria fra due settimane tenterà la ripartenza per riportare la squadra al secondo posto nel Costruttori, nell’attesa di un primo podio di Hamilton che non sembra arrivare: "Non sono influenzato dai risultati degli altri - ha ribadito Charles - ma sicuramente è frustrante non avere una macchina per vincere".