Nuovo capitolo del caso farfalle della ginnastica ritmica relativo a presunti maltrattamenti e abusi contro alcune ex atlete della nazionale italiana. Sono tre i mesi di squalifica per Emanuela Maccarani, ex dt delle azzurre della ritmica, che li ha patteggiati per 'comportamento antisportivo', e 15 giorni di sospensione anche per l'ex presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi.
Il tutto è frutto del patteggiamento dell'artefice dei successi delle Farfalle degli ultimi anni e del n.1 federale uscente, nell'ambito del cosiddetto processo bis seguito all'emergere dei nuovi fatti dall'inchiesta di Monza.
La squalifica di 90 giorni per Maccarani è stata ufficializzata dalla Fgi in una nota dove viene spiegato che lo stop è la conseguenza di un patteggiamento con la procura federale per un procedimento aperto dopo che l'ex dt della ginnastica ritmica, al centro del caso dei presunti abusi sulle atlete, aveva fatto pervenire all'allora procuratore federale, tramite il vicepresidente e commissario straordinario dell'Accademia di Desio, Valter Peroni, una lista di 12 atlete da ascoltare "con segni distintivi" per alcune di loro, e aver parlato dei contenuti della sua audizione con due persone che sarebbero poi state ascoltate, "suggerendo loro financo le risposte che avrebbero dovuto dare".
Peroni ha patteggiato per lo stesso fatto 50 giorni di squalifica. Sempre con un patteggiamento, Tecchi - presidente Fgi al tempo del processo sportivo a Maccarani - e' stato sospeso per aver "piu' volte parlato" con l'allora procuratore federale informandosi sull'andamento delle audizioni. Ex presidente finito nella bufera anche per alcune frasi sessiste intercettate in una conversazione tra lui e l'attuale n.1 federale Andrea Facci.
utta la vicenda era nata nell'ottobre 2022 quando Nina Corradini, seguita da Anna Basta e poi da Giulia Galtarossa, ginnaste che hanno fatto parte in tempi diversi del gruppo della Nazionale di ginnastica ritmica, avevano reso pubblici i loro trascorsi di disturbi del comportamento alimentare, denunciando di aver subito nel periodo della Nazionale pressioni relative al peso, pesature pubbliche e umiliazioni verbali che facevano leva sull'aspetto fisico davanti alle compagne. Di li' il processo sportivo e quello giudiziario; dal primo Maccarani era stata assolta, tranne poi essere 'licenziata' nel marzo scorso dal nuovo presidente Fgi, Andrea Facci, e veder riaprire un nuovo procedimento a seguito di intercettazioni agli atti della procura di Monza. In particolare le telefonate tra Tecchi e l'allora procuratore federale Fgi, Michele Rossetti, avevano portato alla rimozione di quest'ultimo. Cosi' Maccarani ha patteggiato con la procura Fgi, 'affiancata' - precisa la federazione - da due procuratori nazionali dello Sport.
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