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L'analisi pubblicata dalla Fia evidenzia che tutti i team hanno rispettato il Cost Cap, con una piccola eccezione
Marco Bruckner
28 ottobre - 12:56 - MILANO
Era da giorni che circolavano indiscrezioni circa una presunta violazione del budget cap da parte di uno o più team di Formula 1. A smentire queste voci è però la Cost Cap Administration della Fia, che ha completato la revisione della documentazione contabile relativa al periodo di rendicontazione terminato il 31 dicembre 2024. Questa documentazione è stata consegnata da tutti i team di F1 e dai costruttori di Power Unit. La Federazione ha sottolineato che sia le scuderie che i costruttori di motori hanno fornito pieno supporto nel mettere a disposizione le informazioni richieste. Dai documenti risulta che tutte le squadre hanno rispettato il Cost Cap in termini finanziari e che l’unica violazione, di natura procedurale e molto lieve, è stata commessa da Aston Martin, ipotesi che era già circolata nelle ultime settimane. Anche i costruttori di motori hanno rispettato tutti i vincoli imposti dal tetto di spesa.
aston martin
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Come detto, dalla revisione dei documenti relativi al Budget Cap è risultato che Aston Martin ha commesso una violazione procedurale. Nel comunicato della Fia viene sottolineato come questa sia di natura molto lieve e che è venuta a verificarsi a causa di circostanze imprevedibili e al di fuori del controllo del team. Il team di Silverstone e la Federazione hanno dunque stipulato un “Accordo di Violazione Accettata” (Aba) il 29 settembre 2025 per risolvere la questione. Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, la violazione di Aston Martin consisterebbe in un ritardo nella consegna della documentazione, per cui la data limite era il 31 marzo 2025. Il motivo del ritardo sarebbe stata la mancanza della firma sui documenti del revisore dei conti della scuderia britannica, ricoverato in ospedale in quel periodo.
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