La Borsa di Milano resta incerta
(-0,3%) al pari degli altri listini europei mentre i futures su
Wall Street si mantengono positivi fra le attese di un taglio
dei tassi la prossima settimana dalla Fed se non ci saranno
sorprese dall'inflazione oggi. Il petrolio dopo un calo iniziale
ha ripreso a crescere (Wti +0,76% a 62,2 dollari al barile)
mentre si valutano gli effetti delle sanzioni Usa ai colossi
russi Lukoil e Rosnef.
Parigi perde lo 0,6% ma corre Valeo (+8,2%) grazie alla
trimestrale migliore delle attese, alla conferma dei target e
alla sostituzione delle forniture di Nexperia con altri chip. A
Francoforte (+0,04%) è in linea col listino Volkswagen (-0,11%)
che ha escluso di dover interrompere la produzione di auto in
Germania nelle prossime settimane malgrado i problemi creati dal
braccio di ferro in corso fra lo Stato olandese e il socio
cinese di Nexperia.
Il ministero del Tesoro ha messo in tasca oltre 16,5 miliardi
con il Btp Valore, lo spread Btp-Bund si è portato a 79,5 punti
base di pari passo con l'aumento al 3,4% del rendimento del bond
italiano. Movimento analogo a quello di altri titoli di Stato
dell'eurozona. I mercati azionari hanno registrato senza
particolari scosse i dati emersi dagli indici pmi.
A Piazza Affari ha limato i guadagni Eni (+1,98%) che resta
tuttavia in vetta grazi al trimestre migliore delle attese e al
buyback. Bene anche Lottomatica (+1,5%), Bper (+1,3%) e la
Sondrio (+0,98%). Prese di profitto invece su Unicredit (-1,959
Saipem (-1,32%). Brilla Ferragamo (+12%) all'indomani della
trimestrale migliore delle attese. Safilo invece non benefica
(+4,8%) della manifestazione di interesse presentata per due
controllate di Inspects.
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17 ore fa
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