Borsa: l'Europa incerta con i conti, Ferrari affossa Milano

22 ore fa 2

Borse europee in ordine sparso con le trimestrali che tengono banco e gli investitori che continuano a ragionare sull'impatto dei dazi per l'economia mentre sul fronte dei prezzi arrivano segnali contrastanti con l'indice Pce che sale a giugno negli Usa, l'inflazione tedesca che scende sotto il 2% e quella italiana e francese che crescono leggermente oltre le attese.
    Milano indossa la maglia nera, con il Ftse Mib che cede l'1,4% in scia alle vendite che colpiscono Ferrari (-9,1%), Tenaris (-5%), Iveco (-4,3%) e Nexi (-2,7%) dopo i conti. Male anche Recordati (-2,7%), Cucinelli (-2,4%) e Intesa (-2,1%) mentre si salvano dalle vendite Prysmian (+4%), in gran spolvero dopo i conti, e Banco Bpm (+2,2%) tornata al centro del risiko dopo la fine dell'ops di Unicredit. Debole anche Mediobanca (-0,7%) nonostante risultati record e il rialzo della cedola mentre Mps (-1,1%) rischia di dover fare nuovamente i conti con l'alternativa di Banca Generali (+1,8%).
    In Europa perdono terreno anche Parigi e Francoforte (-0,4%) mentre salgono Madrid (+0,4%) e (Londra +0,3%). A New York corre il Nasdaq (+1,3%), spinto dai maxi-rialzi di Meta e Microsoft, con il gruppo di Bill Gates che supera, secondo al mondo dopo Nvidia, i 4.000 miliardi di capitalizzazione, in attesa che questa sera diano i risultati Apple e Amazon.
   

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