Si confermano caute le principali
borse europee dopo il rialzo sopra le stime dell'inflazione Usa
in rialzo del 2,7% su base annua in giugno. Parigi è invariata,
Milano cede lo 0,11% e Londra lo 0,03%. Salgono Francoforte
(+0,15%) e Amsterdam (+0,6%,) mentre resta indietro Madrid
(-0,67%).
Contrastati i future Usa. In calo a 85 punti lo spread tra
Btp e Bund tedeschi contro i 69,3 della Francia e i 173,3 degli
Usa. In calo di 5,3 punti il rendimento annuo italiano al 3,54%
e di 4 punti quello tedesco al 2,69%.
Stabile il dollaro a quasi 0,86 euro e oltre quota 0,74
sterline, mentre cede il Bitcoin (-4,13% a 116.884 dollari)
dopo il balzo della vigilia su nuovi massimi. Fiacco l'oro
(-0,2% a 3.354,7 dollari l'oncia), mentre sale di qualche punto
il greggio (Wti +0,09% a 67,04 dollari al barile) e scivola il
gas naturale (-2,75% a 34,48 euro al Mwh) ad Amsterdam.
In luce i produttori di semiconduttori Asml Holding (+2,48%)
ed Stm (+0,9%), deboli nella vigilia. Rimbalzano anche gli
automobilistici Sterllantis (+1,77%), Porsche(+1,7%) e Mercedes
(+1,49%), mentre cede il comparto della difesa con Dassault
(-2,27%), Leonardo (-2,1%) e Rheinmetall (-2,15%). Deboli i
bancari Commerzbank (-2,08%), SocGen (-1,3%), Bper (-1,42%),
Banco Bpm (-1,04%) e Popolare Sondrio (-1%). Più caute Unicredit
(-0,46%), Intesa (-0,33%) e Montepaschi (-0,23%), positiva
invece Mediobanca (+0,33%), al secondo giorno dell'Ops di Siena.
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