Le emozioni dell'arte si
materializzano come forma di cura. Accade all'Istituto di
Candiolo Irccs, in provincia di Torino, che ha inaugurato oggi
uno spazio espositivo semipermanente e insieme la prima mostra
allestita in una piazzetta interna, via vai di medici, pazienti
e ricercatori. L'esposizione, "Due cuori e una capanna", offre
una selezione dei quarantadue scatti del fotografo Daniele
Ratti, fino allo scorso 5 ottobre alle Gallerie d'Italia di
Intesa Sanpaolo a Napoli. Il visitatore può così spostare lo
sguardo dalla malattia e trovare sollievo e forza nei legami che
hanno ispirato questi sguardi sulle dimore e le architetture
custodi di grandi storie d'amore. Dai rifugi iconici come Le
Cabanon di Le Corbusier, dono alla moglie nel 1951, fino alla
Cupola in Sardegna realizzata da Michelangelo Antonioni per
Monica Vitti, passando per la Villa E-1027 di Eileen Gray, ogni
fotografia custodisce un frammento di intimità.
La mostra, a Candiolo fino al 6 gennaio del prossimo anno
grazie alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro,
curata da Benedetta Donato, con un allestimento speciale a cura
di Edelfa Chiara Masciotta, è collegata a una cena benefica alle
Gallerie d'Italia di Torino, che ha permesso di raccogliere
50.000 euro per Life Is Pink, la campagna contro i tumori
femminili della Fondazione. L'esposizione è inoltre quella
ufficiale di Life is Blu, la campagna di novembre contro i
tumori maschili, ed è accompagnata da un catalogo della Casa
Editrice Allemandi, i cui proventi in parte sosterranno le
attività di cura e ricerca sul cancro di Candiolo.
"Cultura e arte sono da sempre alleati della cura e della
ricerca sul cancro dell'Istituto di Candiolo-Irccs. Il benessere
della persona è per noi centrale, e deve andare anche oltre
l'assistenza clinica" ha dichiarato Allegra Agnelli, presidente
della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro. Un
concetto evidenziato anche da Gianmarco Sala, direttore generale
della Fondazione: "Noi abbiamo sempre messo al centro
l'umanizzazione dei nostri spazi".
"Credo che il lavoro delicato e poetico di Daniele Ratti,
accompagnato dal prezioso libro di Allemandi - ha sottolineato
Michele Coppola, Executive Director Arte, cultura e beni storici
Intesa Sanpaolo e direttore generale Gallerie d'Italia -, sia il
modo migliore per inaugurare il nuovo spazio espositivo a
Candiolo. L'arte può portare bellezza e conforto anche negli
ambienti più fragili e in particolare la fotografia, a cui sono
dedicate le Gallerie d'Italia di Torino, si conferma la forma
espressiva più vicina al racconto delle complessità del nostro
tempo".
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2 giorni fa
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